I 5 Più Grandi Guru Della Finanza Da Seguire

I migliori trader al mondo non sono certo famosi come calciatori o rockstar, ma si tratta pur sempre di persone che hanno raggiunto il successo lavorando in modo intenso ed oculato accumulando molti capitali. E, in molti casi, hanno aiutato e ispirato milioni di altre persone a raggiungere ottimi rendimenti. Questi investitori sono molto diversi tra loro, sia nelle strategie che nelle filosofie che hanno applicato alle loro negoziazioni: alcuni hanno anche inventato modi nuovi ed innovativi per analizzare i loro investimenti, mentre altri hanno ottenuto il loro successo quasi interamente per istinto. Ma una caratteristica comune che hanno, è la loro capacità di “battere” costantemente il mercato. Vediamo ora quali sono i più grandi guru della finanza da tenere d’occhio per capire in anticipo l’aria che tira e la direzione che prenderà il mercato azionario.

5. John Paulson

john-paulsonJohn Paulson, classe ’55, è un ex banchiere specializzato in fusioni e acquisizioni che nel 1994 fondò l’hedge fund Paulson & co. Balzò agli onori della cronaca nei primi anni del 2000 perché fu uno dei pochissimi a prevedere la crisi dei mutui di fine 2006! E questa previsione gli fruttò guadagni in Borsa per ben $ 4 miliardi, grazie anche ai credit default swap (derivati che servono per coprirsi dell’eventuale insolvenza). Nel mese di maggio molti dei vari fondi di Paulson hanno registrato una crescita, con il Paulson partners enhanced fund che ha segnato un +1,9% (+4,9% da inizio anno). La Paulson & co reduce delle perdite del 2011 e 2012 cerca il rimbalzo disinvestendo in società a bassa capitalizzazione e dell’hi-tech. Per il rilancio si è rafforzata la posizione in Vodafone (+48,56%) che ora vale il 5% del portafoglio. Ultimamente, ha acquisito partecipazioni in General Motors e nel network televisivo Cbs.

4. Bill Gross

bill grossSe vi piacciono le obbligazioni, Bill Gross è il trader che dovete seguire! Stiamo parlando del fondatore di Pimco, il più grande fondo obbligazionario al mondo con i suoi $ 230 miliardi di asset. Iniziò a guadagnare ingenti somme come giocatore di blackjack nei casinò di Las Vegas, ed oggi è il 55° uomo più potente al mondo secondo Forbes. Nel portafoglio del Pimco Total return fund il 50% è investito in titoli del tesoro americano e collegati. Tuttavia ultimamente le cose non gli stanno andando molto bene, a causa del taglio sui mutui che si attestano al 22% (erano al 53% due anni fa).Ciò ha portato molti investitori a disinvestire somme per $ 4,3 miliardi dal suo fondo! Una curiosità: non possiede un cellulare!

3. George Soros

george_sorosIl grande George Soros è uno dei pochissimi investitori che basa le sue scelte finanziarie tenendo in considerazione maggiormente il lato emotivo dell’essere umano. Infatti, preferisce operare quando le condizioni di mercato sono incerte oppure quando i prezzi sono influenzati dalle emozioni invece che dalla razionalità. E’ fondatore e presidente del Soros fund management e uno dei fondatori del Quantum fund. Il portafoglio del Soros fund management è molto diversificato e nei primi tre mesi dell’anno nessun titolo pesava per più del 5,5%. Le partecipazioni si concentrano maggiormente nelle società a media e grande capitalizzazione (da 1 a 100 miliardi di dollari). La parte maggiore degli acquisti (7,5%) come anche le vendite (3,4%) sono concentrate sul settore tecnologico, che costituisce circa il 19% del portafoglio totale. Tra le ultime acquisizioni, la più rilevante è Baker Hughes, una delle più grandi compagnie americane attive nell’industria del gas e del petrolio. Invece a fare riflettere sono soprattutto le vendite dei titoli bancari. Soros ha liquidato interamente le posizioni di Jp Morgan, Citigroup e Bank of America. Il magnate vede anche buone occasioni in Italia e scommette sul settore immobiliare.

2. Carl Icahn

carl_icahnCarl Icahn è un finanziere molto noto per le sue operazioni finanziarie piuttosto azzardate! Icahn investe infatti in società che nessuno vuole (anche vicino alla bancarotta), per poi rivenderle a prezzi stratosferici una volta risanate! Opera sul mercato attraverso l’American Real Estate Partners e due hedge fund, Icahn Partners e Icahn Capital Management. Osservando il portafoglio di quest’ultimo, si può notare come sia in gran parte composto da titoli del settore tecnologico. Negli ultimi tempi, Icahn ha investito in Apple portando il suo portafoglio a 7,5 milioni di azioni, spendendo circa 4,4 miliardi di dollari. E sta anche pensando di rafforzare ulteriormente la sua posizione in Ebay (attualmente detiene 27,8 milioni di azioni, pari a circa 1,5 miliardi di dollari). Diminuisce invece la presenza in Netflix, il sito di streaming di film e spettacoli, con la vendita di 2,2 milioni di azioni.

1. Warren Buffett

buffettAl primo posto di questa speciale classifica non poteva non esserci “l’oracolo di Omaha”, Warren Buffett. Uno dei più grandi investitori della storia (il migliore, a mio modesto parere!), è presidente della Berkshire Hathaway, che sotto la sua guida si è trasformata da una società tessile in una corporation di assicurazioni e servizi finanziari con oltre 200 miliardi di capitalizzazione! Come ha appreso dal suo maestro Benjamin Graham, la sua strategia d’investimento si basa sul value investing: questa tecnica si basa sull’acquistare titoli di grandi società al di sotto del loro valore intrinseco, per poi mantenerli per lungo tempo. Osservando il portafoglio della Berkshire c’è l’essenza della filosofia del grande investitore di Omaha: il turnover negli ultimi due trimestri è stato solo del 2% e i titoli sono per la maggior parte blue chip, ovvero società ad alta capitalizzazione. Il 61,7% è investito nella tradizione industriale americana: Wells Fargo, Coca Cola, American Express e Ibm. Guardando invece gli ultimi acquisti di Buffett, ha deciso di includere nel suo portafoglio  ha incluso nel portafoglio Verizon, con un’operazione da 524 milioni di dollari. Invece, dal punto di vista dei disinvestimenti attuati nell’ultimo periodo, ha diminuito la sua quota in General Motors del 25%.

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