Come Investire Oggi: Azioni Value o Growth?

In un periodo di crisi economica come quello attuale, per l’investitore medio è abbastanza difficile compiere scelte che risultino poi efficaci e remunerative. Tuttavia, bisogna anche rilevare che negli ultimi tempi i mercati azionari stanno viaggiando su valori di equilibrio. Inoltre, l’incongruenza esistente tra valore reale e valore di mercato delle azioni quotate in borsa negli ultimi anni si è ridotta di molto giungendo perfino a ridursi a zero. E nei prossimi anni assisteremo sicuramente ad un aumento dei tassi d’interesse, sopratutto quelli americani, in quanto si stanno facendo sempre più insistenti le voci sulla fine del “quantitative easing” adottato dalla Fed. A questo proposito, oggi esistono sempre più discussioni tra gli investitori sull’investire in azioni Value azioni Growth. Vediamo ora di fare un pò di chiarezza sull’argomento.

  • Le azioni “Value” sono quelle penalizzate dal mercato, in quanto il prezzo è inferiore ad un ipotetico valore d’equilibrio (il cosiddetto “fair value“). Molto spesso questo tipo di azioni coincide con quelle società che operano in mercati considerati “maturi”, che hanno previsioni di crescita modeste ed alti dividendi (ad esempio, i titoli petroliferi, energetici etc);
  • Le azioni Growth hanno, invece, un prezzo superiore ad un ipotetico valore d’equilibrio (“fair value”). In questo caso, il mercato “stima” che la società produrrà nel futuro degli utili (di conseguenza ricavi e miglioramento dei margini) tali da giustificare l’attuale prezzo di mercato.

Questo tentativo di “prevedere” il futuro corrisponde all’esigenza di comprendere come il mercato considera ora una società rispetto al suo prevedibile andamento economico nel futuro. Si tratta di un’analisi che si basa molto sullo studio dei bilanci societari sia attuali che storici e di vedere come questi bilanci si sono confrontati nel passato con l’andamento degli indici azionari di riferimento. Per fortuna esistono già degli indici pronti a fare questo lavoro per noi. Nello specifico, gli indici MSCI Value e MSCI Growth consentono di condurre un’analisi molto più veloce e facile. Se si effettua il rapporto tra l’indice Value e quello Growth, riusciremo a mettere in evidenza la performance relativa tra i due. Quando il rapporto cresce l’indice Value fa meglio dell’indice Growth, e quando diminuisce sarà l’indice Growth a fare meglio. Tendenzialmente, nel 2014 gli investimenti in titoli Value hanno generato nel lungo termine rendimenti superiori rispetto a quelli di tipo Growth, Ma bisogna anche rilevare che statisticamente dal 2007 in poi l’indice Value ha costantemente fatto peggio dell’indice Growth!

Dagli indici, però, possiamo capire però che i dividendi sono importanti. E questi rappresentano una buona parte della performance relativa. Se si considerano i due parametri di rischio standard (la volatilità ed il Max DrawnDown, cioè la più grande quantità di denaro perso fino al ritorno in pari), la performance superiore delle azioni Value rispetto a quelle Growth non sembra essere giustificata da una maggiore assunzione di rischio. Ciò è in contrasto con la teoria economica classica. La serie storica dei rendimenti sembrerebbe premiare nel lungo periodo una strategia di tipo Value rispetto ad una Growth.

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