Esistono delle restrizioni o chiunque può comprare delle azioni?

State pensando di investire dei soldi nel mercato azionario, ma vi state chiedendo se “chiunque può comprare delle azioni?” La risposta è sì … e no! Infatti, esistono alcune restrizioni su chi vuol comprare e vendere azioni. Come sappiamo, l’acquisto di azioni di una società offrirà alle persone l’opportunità di ottenere una quota di proprietà della stessa società, dando all’investitore la possibilità di trarre un profitto da esse se la società sarà ben gestita e redditizia. Però, investire in azioni di una società esporrà anche gli investitori ad eventuali perdite di capitale se l’azienda sarà in passivo o andrà in bancarotta. Nonostante questi rischi, l’acquisto di azioni rimane la strada migliore per accrescere la propria ricchezza ma, mentre il mercato azionario sarà accessibili a tutti (o quasi!), esistono alcune restrizioni su chi potrà trarre vantaggio dalle sue opportunità. Andiamo ad analizzarle una ad una.

Conflitto di interessi

Il mercato azionario si basa sulle leggi della domanda e dell’offerta: maggiore sarà la richiesta di azioni di una società più alto sarà il prezzo del titolo. I dirigenti della società, potrebbero avere accesso a informazioni che potrebbero influenzare positivamente o negativamente il prezzo delle azioni della loro società e, quindi, potrebbero essere soggetti a limitazioni su quali azioni possono o non possono commerciare. Grazie alla loro capacità di influenzare anche i prezzi delle azioni, molti analisti, giornalisti di borsa e personaggi televisivi sono soggetti a limitazioni nel mercato azionario. Tali misure sono volte a proteggere i piccoli investitori dalle frodi cosiddette “pump and dump” (in italiano, “pompa e sgonfia”, cioè una tipologia di frode che consiste nel far lievitare artificialmente il prezzo di un’azione a bassa capitalizzazione con l’obiettivo finale di vendere titoli azionari acquistati a buon mercato ad un prezzo superiore. Mentre una volta la truffa veniva attuata attraverso telefonate oggi, grazie a Internet, è possibile raggiungere via mail un numero sempre più elevato di utenti in pochi secondi.) nonché dal prevenire che i dirigenti aziendali e gli altri “addetti ai lavori” possano trarre profitto da informazioni privilegiate a scapito di altri azionisti.

Limiti di età

Il vecchio detto “la gioventù è sprecata sui giovani“, di solito, non è veritiera quando si tratta di investire denaro. Mentre è risaputo che è meglio iniziare a investire in giovane età, molti dei giovani di oggi non sono a conoscenza delle opportunità a loro disposizione o sono troppo sicuri di se stessi nel fare il primo passo. Anche se un giovane adulto sarà pronto ad investire i propri soldi, esistono delle limitazioni sull’età a cui si potrà comprare e vendere azioni. Molto dipende dallo Stato in cui si vive. La maggior parte di loro, però, permettono di poter investire se si ha un’età compresa tra i 18 ei 21 anni.

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