Forex Trading: La Strategia Trend-Follower

Il trading moderno è fatto anche di particolari strategie, di cui alcune efficaci e altre meno. Oggi vorrei proporvene una molto interessante, che è illustrata in una serie di video da uno dei guru del trading: Tom Hougaard. Questa tecnica (di sua invenzione) è chiamata trend-follower, ed è basata sulla divergenza inversa. A primo impatto, questa strategia sembrerebbe molto efficace. Sempre che si riesca a realizzare! Infatti, si tratta di una tecnica abbastanza complessa.

Tom Hougaard, è uno dei trader privati più conosciuti al mondo. Chief Market Strategist presso WhichWayToday, Hougaard fa trading ogni giorno davanti ad una platea in streaming durante il WhichWay Today LIVE. Secondo lui, il trading è un qualcosa che si impara strada facendo e grazie alla formazione: le abilità naturali non hanno nulla a che vedere con il successo di un trader. E’ nota la sua collaborazione con Saxo Bank, con cui ha realizzato il corso di tradingTradeMentor“, doppiato anche in italiano. Come dicevo prima, la strategia trend-follower non è di facile attuazione, anche se è oggettivamente molto efficace. Alla base di questa tecnica vi è un elemento spesso troppo trascurato dai trader comuni, specialmente dai più “novellini”: lo studio. Secondo Hougaard, l’attività di Forex non deve mai essere basata sul coraggio (o peggio, l’incoscienza!), oppure sulla fortuna o sull’interpretazione superficiale di qualche segnale. Al contrario, per guadagnare con il Forex Trading bisognerà focalizzarsi sull’analisi completa dei grafici e sullo studio delle dinamiche delle coppie (soprattutto dal punto di vista statistico).

Strategia Trend-Follower

Nello specifico, in questa strategia vengono utilizzati due indicatori. Il primo è la media mobile semplice a 89 periodi. In poche parole, bisognerà identificare la media degli ultimi 89 timeframe. A questo proposito, Hougaard consiglia di impostare i timeframe a 15 minuti. Il secondo indicatore è chiamato stocastico con setup standard a 14,3 (che sottintende quindi una situazione da “ipervenduto”). A questo punto, il trader dovrà focalizzare la sua attenzione sull’individuazione del trend.

Per far ciò, sarà sufficiente fare un confronto: se i prezzi si trovano al di sopra della media mobile, si è in uptrend; se i prezzi si trovano al di sotto sarà in downtrend. A questo punto, il segnale di ingresso sarà determinato dalla differenza (o divergenza) tra i picchi ravvisati nel grafico e nello stocastico. Quando si rilevano picchi crescenti nel grafico e, allo stesso tempo, picchi decrescenti nello stocastico (o anche viceversa), allora si avrà un segnale valido. Poi bisognerà vedere se esistono supporti e resistenze importanti nella regione che ci interessa (ossia quella dei prezzi correnti). Solo dopo aver fatto questo, il trader potrà “piazzare” i primi ordini. Il consiglio di Hougaard è quello di effettuare lo Stop Loss a 40 pips. Ma assicuratevi di essere sufficientemente capitalizzati: il massimo drawdown (ossia l’oscillazione negativa nel corso di un’operazione) è dell’1%.

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