Perché La Paura di Trump Sta Danneggiando Le Azioni Tech

Da quando Donald Trump è stato eletto a sorpresa 45° Presidente degli Stati Uniti d’America, si è avvertita una certa aria di cambiamento in tutto il Paese. Ma per molti investitori a Wall Street forse il cambiamento più forte è stato il modo in cui sono stati “trattati” i principali titoli tecnologici come Apple Inc., Facebook Inc., Amazon.com Inc. ed altri. L’elezione di Trump, infatti, ha danneggiato non poco queste azioni del settore tech! I cosiddetti titoli FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google/Alphabet) sono crollati in modo significativo la scorsa settimana, perdendo oltre il 3% dallo scorso Martedì, rispetto ai guadagni visti nel Dow Jones Industrial Average, a causa della pesante ponderazione che questi quattro giganti tecnologici hanno su tale indice. E’ altamente possibile che alcune delle reazioni negative siano state causate da alcuni commenti che Trump ha fatto durante tutta la campagna elettorale e nel discorso post elezione. In essi, infatti, il tycoon “rimproverò” Amazon dicendo che avrebbe avuto “enormi problemi antitrust” se fosse stato eletto. Senza contare che il neo presidente aveva anche chiesto a gran voce un boicottaggio dei prodotti Apple dopo che la società ebbe la famosa disputa con l’FBI per quanto riguarda la crittografia del suo iPhone. Si è quindi creato un certo alone di incertezza su questi titoli tech, lasciando gli investitori insicuri sul da farsi. Ma fino a quanto continuerà questa incertezza?

L’Incognita Trump

Questa è la più grande sfida che dovremo affrontare“, ha detto il capo analista Jan Dawson, di Jackdaw Research. “Non sappiamo quale delle molte cose che Trump ha detto e promesso di fare durante le elezioni si tramuteranno in realtà, anche perché non si sa se avrà il pieno sostegno dei repubblicani al Congresso.” Ad ogni modo, l’incertezza colpisce sempre i titoli tecnologici, che si tratti di incertezza economica, incertezza normativa o qualcosa di più “sociale”. Quello che è certo, è che la Silicon Valley ha paura di ciò che il governo Trump intenderà fare e di ciò che questo significherà per la loro crescita, soprattutto in un momento in cui ci sono reali preoccupazioni circa la limitazione dei visti H1B-1 per poter entrare nel paese. Questi sono importanti per il settore tecnologico a causa di una mancanza di talenti “made in America” nel settore ingegneristico.

Le Possibili Ripercussioni

Quelle sopra citate, sono preoccupazioni senz’altro legittime per la Silicon Valley. Tanti nomi di alto profilo, come il CEO di Amazon Jeff Bezos, il CEO di Tesla Elon Musk e altri, hanno fatto commenti negativi sull’elezione di Trump, schierandosi apertamente contro di lui fin dall’inizio della campagna elettorale. Anche eminenti repubblicani della Silicon Valley, tra cui il “venture capitalist” Marc Andreessen o il presidente esecutivo di Cisco John Chambers, hanno detto che non avrebbero sostenuto Trump per una serie di motivi. Peter Thiel, co-fondatore di Paypal, è stato invece l’imprenditore più importante che si è schierato pubblicamente a favore di Trump. Decisione che non è piaciuta molto ai suoi colleghi della Silicon Valley. Ad ogni modo, questo tipo di negatività e di ostracismo non aiuta certamente il “cuore tech” degli USA. Parlando a CNBC, la giornalista Kara Swisher, una delle persone più rispettate nella Silicon Valley, ha affrontato la questione. Trump “ha chiaramente insultato sia Apple e Amazon“, ha detto Swisher, ma nessuno sa veramente cosa farà a questo proposito. E se c’è qualcosa che il mercato odia è l’incertezza! Per i titoli tech si prevede quindi un periodo di forte volatilità.

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