UBI Banca (acronimo di Unione di Banche Italiane) è un gruppo bancario italiano nato il 1º Aprile 2007 dalla fusione fra Banche Popolari Unite e Banca Lombarda. Con sede a Bergamo, la banca è presente con delle filiali anche all’estero. Ubi è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano e negli indici europei FTSE4Good Global e FTSE4Good Europe.
Ubi Banca ha pagato un dividendo complessivo di 107 milioni di euro l’anno scorso, per una capitalizzazione di mercato di € 3,510 miliardi. Il dividendo per azione è di € 0,11, mentre la sua attuale quotazione di borsa oscilla intorno ai € 3,67.
Secondo il grafico a sinistra, la società ha un rendimento del dividendo del 3.06%, che è simile a quello offerto dalla media del mercato e dalle aziende italiane. Tuttavia, è inferiore alla media del settore finanziario. Il titolo di Ubi dovrebbe essere analizzato molto attentamente, perché i rendimenti del dividendo dovrebbero essere simili tra le aziende dello stesso settore, a meno che non abbiano una specifica strategia opposta.
Per quanto riguarda la capacità di Ubi Banca di mantenere il suo attuale dividendo di 0,11 euro per azione, un importo che corrisponde al 3,06%, dovremmo prima analizzare il suo payout sugli utili e sui flussi di cassa. Il payout sugli utili è attualmente a -14,67%, che è inferiore alla media di mercato e a quello delle società del settore finanziario, rispettivamente del 39,68% e 44,73%. Entrambe le cifre ci portano a credere che ci sia fiducia che Ubi Banca riesca a mantenere nel tempo il suo attuale dividendo. Ad ogni modo, il payout sull’utile dovrebbe essere completato con quello sul flusso di cassa, poiché quest’ultimo è quello che può essere distribuito agli azionisti. Il flusso di cassa per azione di Ubi Banca è pari a -0,12 euro per azione, che è inferiore al dividendo per azione pagato dalla società di 0,11 euro: questo significa che la società non produce abbastanza fondi per mantenere il suo dividendo in futuro. La figura sopra mostra i rapporti di payout sugli utili e sul flusso di cassa della società, rispetto alla media del mercato mondiale, le società italiane, il settore finanziario e le società del settore bancario.