Finanza Comportamentale: 6 Bias Cognitivi Che Possono Danneggiare Un Portafoglio Azionario

Quando si tratta di denaro, gli esseri umani non sono esattamente razionali. In realtà, esistono alcuni bias cognitivi (o pregiudizi cognitivi) strettamente correlati al denaro che possono essere dannosi per gli investitori. Questi pregiudizi possono influenzare negativamente la capacità di prendere le migliori decisioni possibili su come costruire un portafoglio azionario efficace e redditizio (vedi anche 5 Trucchi per Aumentare le Performance del Vostro Portafoglio Azionario). Spesso, infatti, gli investitori non si rendono conto che le loro decisioni possono essere influenzate (anche inconsciamente) da questi errori psicologici.

Finanza Comportamentale: 6 Bias Cognitivi Che Possono Danneggiare Un Portafoglio Azionario

6 Bias Cognitivi Che Possono Influenzare Un Portafoglio Azionario

Comprendendo questi sei bias cognitivi, avremo la chiave per salvaguardare l’impatto negativo che possono avere sul nostro processo decisionale. È importante identificare le nostre tendenze innate verso comportamenti irrazionali e stilare un piano per gestire i nostri pregiudizi. Ricordate che una buona strategia vi rispecchierà semplicemente, ma una grande strategia sarà in grado di guidarvi lungo ogni fase del percorso per aiutarvi a raggiungere e superare i vostri obiettivi.

Bias Cognitivi e Portafoglio Azionario: Troppa Fiducia

Le persone influenzate da questo bias spesso sovrastimano il loro livello di fiducia in se stessi e l’accuratezza del proprio giudizio come superiore alla precisione oggettiva di quegli stessi giudizi. In altre parole, la stima soggettiva della nostra accuratezza e fiducia sarà maggiore di quanto lo sia oggettivamente. Questo pregiudizio può risultare dannoso per l’investitore, in quanto gli darà una visione non realistica del rendimento e dei risultati. Per superare questo problema, sarà importante chiedersi se il nostro giudizio si basa sul nostro livello di conoscenza o se abbiamo applicato la dovuta diligenza nella ricerca e nella raccolta dei dati.

Bias Cognitivi e Portafoglio Azionario: Familiarità

Capita spesso di fare delle ipotesi durante il processo decisionale basato su schemi e risultati che abbiamo osservato in precedenza. Ad esempio, quando selezioniamo le azioni su cui investire (vedi Come Scegliere le Azioni – Il Metodo Warren Buffett), spesso scegliamo quelle che ci sono più familiari o quelli che riconosciamo come “popolari”. Questo pregiudizio può comportare gravi perdite all’investitore, nonostante i possibili benefici che possono derivare dalla diversificazione. Per superare questo bias cognitivo, dobbiamo impegnarci a rimanere di mentalità aperta anche riguardo titoli di cui forse non abbiamo mai sentito parlare prima.

Bias Cognitivi e Portafoglio Azionario: Sovraccarico di Informazioni

Quando siamo sotto stress o analizziamo troppe informazioni, tendiamo ad adottare inconsciamente meccanismi conosciuti come “coping”. Uno di questi meccanismi è quello di semplificare il problema. Purtroppo, la controversia di questa tattica è la minore conoscenza e comprensione dei nostri investimenti, che diminuirà a sua volta la nostra capacità di risolvere le controversie. Questo pregiudizio può risultare dannoso per investitore che si troverebbe “paralizzato” dalla prospettiva di avere troppe scelte a disposizione. Per controllare il nostro innato desiderio di semplificare eccessivamente i problemi, dobbiamo attingere alla nostra pazienza e convincerci che non stiamo semplicemente prendendo la via più facile, ma piuttosto di fare il lavoro necessario che ci aiuterà a trarne benefici.

Bias Cognitivi e Portafoglio Azionario: “Ancorarsi” alle Scelte Iniziali

Non è raro che l’investitore rimanga fedele alle informazioni originali, non adeguando sufficientemente la propria mentalità all’evolversi del mercato senza prendere in considerazioni altre possibilità. Questo significa filtrare selettivamente le informazioni, preferendo concentrarsi sui dati che supportano la propria visione. Questa distorsione cognitiva porta però l’investitore a guardare solo le opzioni che supportano la sua idea originale, piuttosto che cercare informazioni che prendano in esame altri punti di vista. Per superare questo pregiudizio, è importante riconoscere che i dati storici possono fornirci una visione approfondita dei dati attuali, senza concentrarsi solo ed esclusivamente sui primi.

Bias Cognitivi e Portafoglio Azionario: Seguire la Massa

Gli americani chiamano questo bias cognitivo “herding”, letteralmente “pastorizia” o “pascolare”. Questo pregiudizio si verifica quando le persone razionali iniziano a comportarsi irrazionalmente basando il proprio giudizio su ciò che fanno gli altri. E negli investimenti, seguire il gregge è spesso controproducente. Lo stesso discorso vale quando ci concentriamo su investimenti basati su ciò che fanno gli altri o, peggio, quelli fatti per sentito dire! Per evitare di basarci sulle opinioni degli altri nei nostri giudizi, dovremmo evitare di ascoltare i rumors e cercare invece dati verificabili. Considerando le alternative, possiamo controllare completamente i nostri giudizi e contribuire a garantire che non si basino esclusivamente su ciò che fa la massa.

Bias Cognitivi e Portafoglio Azionario: Avversione alle Perdite

Quando chiudiamo un’operazione in perdita tendiamo spesso a darle più importanza rispetto alle altre esperienze più positive. A volte prendiamo decisioni basate sulla paura della perdita in modo da evitare il suo ripetersi, invece di considerare il beneficio del potenziale guadagno. Prendere scelte illogiche per evitare a tutti i costi di chiudere operazioni in perdita, può influire negativamente sul risultato desiderato. Per tenere a freno questo bias cognitivo, dobbiamo essere coscienti che le probabilità di perdita e guadagno sono sempre uguali in termini di forza e importanza.

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