Il Mercato Telematico Azionario

Il Mercato Telematico Azionario (MTA) è quel settore della Borsa valori italiana in cui si negoziano, in quantitativi minimi (lotto minimo) o multipli, azioni (azioni ordinarie, azioni privilegiate, azioni di risparmio), obbligazioni convertibili, warrant, diritti d’opzione e certificati rappresentativi di quote di fondi mobiliari e immobiliari chiusi quotati in Borsa.

Il Mercato Telematico Azionario

Il Mercato Telematico Azionario

Per agevolare le decisioni di investimento e di disinvestimento, nonché la verifica delle condizioni di esecuzione delle operazioni nei mercati, la Borsa Italiana provvede, attraverso le strutture telematiche di supporto alle negoziazioni, alla diffusione tempestiva al pubblico, delle informazioni riguardanti le condizioni del mercato e le operazioni effettuate per singoli strumenti finanziari. Inoltre, a cadenza giornaliera, al termine delle negoziazioni la Borsa provvede altresì a diffondere mediante supporto infobrmatico il Listino ufficiale, contenente le informazioni relative ai contratti conclusi per ciascuno strumento finanziario.

La Borsa Italiana si impegna anche a non diffondere al pubblico informazioni relative all’identità degli operatori contraenti. Il Mercato Telematico Azionario è soggetto a delle regole, che sono diverse a seconda del tipo di negoziazione che si prenderà in considerazione. In questo caso, dobbiamo prendere in considerazione due concetti.

Il Mercato Telematico Azionario: concetti principali

  • La negoziazione continua, dove hanno luogo le vere e proprie compravendite di borsa. Durante questa fase, detta “seduta di borsa”, gli operatori possono inserire nuove proposte di negoziazione. I contratti sono conclusi automaticamente in base al prezzo di mercato, determinato automaticamente dal confronto della domanda e dell’offerta. Durante la fase di negoziazione un titolo può essere sospeso per eccesso di ribasso o di rialzo, nel caso in cui la variazione del prezzo superi la banda di oscillazione prevista per il genere di strumenti finanziari a cui appartiene. In questi casi il titolo torna automaticamente alla fase di validazione e gli uffici centrali dovranno decidere se confermare la sospensione oppure ampliare la banda di oscillazione e consentire al titolo di continuare la negoziazione continua se la variazione è interpretata come una reale espressione della volontà di mercato. La sospensione è invece confermata se la variazione è imputata a fenomeni speculativi o a shock esterni di natura temporanea.

 

  • L’asta di apertura, che è la fase del mercato che prevede l’immissione, la modifica e la cancellazione delle proposte di negoziazione in un determinato intervallo temporale (pre-asta), al fine della conclusione di contratti in un unico momento futuro (apertura) e a un unico prezzo (prezzo di asta di apertura o prezzo di apertura). La Borsa Italiana, al fine di garantire la formazione di un prezzo di inizio giornata (prezzo di apertura) per ogni singolo titolo il più possibile corrispondente a quanto il mercato ritenga equo, ha inserito nei suoi regolamenti un sistema di norme per il funzionamento delle aste di apertura e chiusura. Prende il nome di asta in quanto la regola di funzionamento fondamentale di un’asta consiste nella somma degli ordini dei compratori disposti a pagare i prezzi più elevati, con gli ordini dei venditori disposti ad accettare i prezzi più bassi. La continua interazione tra ordini di acquisto e ordini di vendita permetterà la fissazione di un prezzo che sia espressione della domanda e dell’offerta presenti sul mercato in un determinato momento. Inoltre, nell’asta telematica le proposte di negoziazione dei partecipanti sono inviate a un sistema telematico che le ordina secondo dei criteri predeterminati e che aggiorna continuamente il prezzo teorico d’asta. Al momento del “fixing” il sistema diventa inaccessibile agli operatori, che non possono più inviare proposte di negoziazione o revocare quelle precedentemente inserite e determina quindi il prezzo definitivo d’asta, abbinando tutte le proposte che si incrociano al prezzo d’asta e trasformandole in contratti.

Il Mercato Telematico Azionario: suddivisione

L’MTA si suddivide in:

Segmento Blue Chip

In questo segmento sono quotate società con capitalizzazione molto alta (maggiore di 1000 milioni di euro). Sono le prime 40 imprese.

Indice relativo: FTSE MIB

Segmento Mid Cap

Comprende le successive 60 imprese.

Indice relativo: FTSE Italia Mid

Segmento Small Cap

E’ composto da tutte le altre imprese non facenti parte delle prime cento imprese, che superano i criteri di liquidità.

Indice relativo: FTSE Italia Small Cap

Segmento Star

Comprende titoli ad alti requisiti e le società a capitalizzazione medio-bassa, aventi però solidi valori di liquidità e trasparenza. Se la società è quotata da minimo un anno, il flottante iniziale può aggirarsi intorno al 20%, altrimenti deve essere di almeno il 35%. Altro fattore imprescindibile è la comunicazione fra società e investitori in materia di informazioni aziendali.

Indice relativo: FTSE Italia Star

Segmento Standard

Comprende tutti quei titoli non classificabili nei precedenti segmenti, si divide in classe 1 e classe 2, a seconda della liquidità dei titoli che include.

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