I Migliori 5 Titoli Della Borsa Tedesca

La città di Francoforte sul Meno è la capitale economica della Germania, in quanto ospita le più importanti istituzioni economiche e finanziarie sia della Germania che dell’Unione Europea. Nello specifico, la Banca Federale Tedesca, la Banca Centrale Europea (BCE) e la Borsa Tedesca. Quest’ultima è sicuramente uno dei mercati azionari più importanti d’Europa, con un volume di affari superiore all’80% del valore totale tedesco e circa 1/3 di quello europeo. L’andamento di questo mercato viene calcolato tramite l’indice DAX 30 (acronimo di Deutsche Aktien Xchange 30), composto dai 30 titoli con maggior valore azionario o capitalizzazione di mercato.

I Migliori Titoli Della Borsa Tedesca

borsa tedescaNella giornata di ieri questo indice ha nuovamente aggiornato i suoi massimi storici. Se si somma il valore di mercato dei 30 titoli a maggior capitalizzazione del listino tedesco il risultato arriva all’incredibile cifra di 1.059 miliardi di euro. Inoltre, secondo una ricerca di S&P Market Intelligence, in 10 anni il listino tedesco ha guadagnato ben 329 miliardi di euro di capitalizzazione. Di questi, ben 205  fanno riferimento a cinque sole società, che dal 2007 sono state di fatto il motore del DAX 30 e dell’economia tedesca. Vediamo quali sono.

1. Fresenius Medical Care AG & Co. (FME.F)

fresenius 10 anniIl titolo della società di servizi ospedalieri Fresenius è stato quello che ha ottenuto le performance migliori alla borsa tedesca negli ultimi 10 anni (vedi immagine sopra grafico 2007-2010). Si tratta di una multinazionale specializzata in farmaci e tecnologie per infusione, trasfusione e nutrizione clinica utilizzati per la cura dei pazienti critici o affetti da malattie croniche. Nell’ultimo decennio il titolo FME ha guadagnato il 295%, mentre il suo valore di mercato è raddoppiato in questo lasso di tempo: da 24 a 48 miliardi di Euro. Il suo fatturato è inoltre passato da 11,3 a a 30 miliardi di euro e l’utile da 793 milioni a 1,7 miliardi di euro. Numeri che fanno di Fresenius la prima società quotata del settore per capitalizzazione di mercato.

2. Adidas AG (ADS.F)

adidas azioni 10 anniNegli ultimi dieci anni, il titolo del noto colosso dell’abbigliamento sportivo ha guadagnato il 288%, mentre la sua capitalizzazione di mercato è cresciuta da 12,5 a 38,8 miliardi di euro. Nello stesso lasso di tempo, il fatturato di Adidas è raddoppiato, passando da 10 a 20 miliardi di euro. Stesso discorso per gli utili d’esercizio, cresciuti da 550 milioni a 1,1 miliardi di euro. Il segreto del successo della società tedesca è dovuto principalmente all’aumento delle sue esportazioni, soprattutto nei mercati emergenti come la Cina, che da sola vale il 15% dei ricavi annui della società!

3. Henkel AG & Co. (HEN.F)

borsa francoforteHenkel è una multinazionale che produce e distribuisce beni per la persona e, con 19,3 miliardi di ricavi annui, è il secondo gruppo al mondo nel settore (dietro Procter & Gamble). Rispetto alla sua concorrente americana, Henkel è quella che è cresciuta di più nell’ultimo decennio in termini di utili e ricavi. In questo periodo di tempo, il titolo ha infatti guadagnato in borsa il 229% (mentre P&G ha fatto registrare un “misero” +72%).

4. Sap (SAP.F)

Nell’ultimo decennio, la capitalizzazione di mercato del gruppo Sap è cresciuta di oltre € 67 miliardi. In questo lasso di tempo, il titolo della multinazionale del software ha fatto registrare un ottimo +175%, con una capitalizzazione superiore ai 113 miliardi di euro. Numero che fanno di Sap la prima società quotata alla Borsa di Francoforte (era 8° nel 2007).

5. Bayer (BAYN.F)

Negli ultimi dieci anni, l’indice europeo del settore farmaceutico Ftse Europe ha guadagnato in Borsa il 40%. Le azioni della società tedesca Bayer, primo gruppo farmaceutico in Europa per fatturato, hanno guadagnato il 132% nell’ultimo decennio. Il valore di mercato è cresciuto da 52 a a 105 miliardi di euro. Oltre a questo, c’è da considerare che la società ha distribuito dividendi per oltre € 14 miliardi in questo stesso lasso di tempo.

fonte articolo: Il Sole 24 Ore

 

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