Come Investire in Obbligazioni

Avete mai preso in prestito soldi da qualcuno e restituirli poi con gli interessi? Se lo avete fatto almeno una volta nella vita, allora potete un’idea di come funzionano le obbligazioni! Quando un grande entità, come una società o anche il governo, ha bisogno di prendere in prestito del denaro, lo fa vendendo titoli agli investitori come voi.

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Come tali, infatti, potete avere dei vantaggi dall’acquisto di queste obbligazioni: quando scadranno, sarete ripagati dagli interessi. Imparare ad investire in obbligazioni (conosciute anche come bond) non è difficile, senza contare che questo tipo di investimento può essere una preziosa aggiunta per qualsiasi portafoglio azionario.

Investire in Obbligazioni: Consigli Utili

Vediamo ora qualche utile consiglio:

  1. Scegliere il tipo di obbligazione. Ognuno può decidere di investire in obbligazioni di Stato (obbligazioni del Tesoro), di agenzie governative, enti locali o altri Stati.
  2. Capire il livello di rischio a cui si va incontro. Nonostante le obbligazioni siano un investimento abbastanza sicuro, hanno una discreta percentuale di rischio, soprattutto nel caso in cui la società o ente emittente dell’obbligazione vada in bancarotta e/o non sia in grado di rimborsare il prestito alla scadenza. Quindi, scegliete sempre emittenti finanziariamente solidi.
  3. Acquistare le obbligazioni tramite un broker affidabile. Per aumentare la sicurezza di questo investimento, potete (e dovete) affidarvi ad un broker di trading online dotato di rinomata affidabilità. Ciò però necessita di un discreto capitale iniziale per avere un servizio completo ed accurato, almeno € 5.000.
  4. Investire in obbligazioni tramite un fondo comune di investimento, nel caso in cui inizialmente non sia abbia abbastanza denaro a disposizione. Oggi esistono molti fondi comuni specializzati in investimenti obbligazionari, spesso chiamati appunto fondi obbligazionari.
  5. Considerare l’acquisto di obbligazioni di Stato. Ogni governo vende titoli attraverso il Ministero del Tesoro. Cià significa che potrete acquistare delle obbligazioni senza necessariamente avvalervi della consulenza e dell’aiuto di un broker. Vedi la nostra guida sui titoli di Stato italiani.

Investire in Obbligazioni: Rischi

Sebbene le obbligazioni abbiano una reputazione tale da far credere alle persone di essere più sicure delle azioni, esistono alcuni pericoli reali che possono danneggiare gli investitori e che bisogna conoscere.

  • Spread – Gli spread obbligazionari sono una commissione nascosta che vi viene addebitata quando acquistate o vendete obbligazioni. A volte queste possono costarvi centinaia di Euro ogni volta che acquisti un singolo titolo! Per evitare queste situazioni spiacevoli, vi consiglio quindi di informarvi bene prima di procedere con l’acquisto.
  • Durata – Questo termine apparentemente semplice in realtà si riferisce al fatto che se acquistate un titolo che matura in 30 anni, potrebbe fluttuare molto più drasticamente di uno che matura in due anni. In alcuni casi, le obbligazioni con durate elevate possono effettivamente oscillare tanto quanto le azioni.
  • Investire in obbligazioni estere – Quando si acquistano obbligazioni di altri paesi o anche di società situate in altri paesi, vi sono pericoli molto reali a cui non si è esposti quando si acquista nel proprio paese. Se possedeste obbligazioni di compagnie petrolifere con sede in Venezuela, ad esempio, avreste trovato i vostri beni nazionalizzati e sequestrati dalla dittatura del paese senza alcun modo di recuperare ciò che avete perso.
  • Rischio di Credito – Come anticipato prima, il principale rischio di investire in obbligazioni riguarda la possibilità che l’ente emittente sia insolvente alla scadenza, ovvero che non riesca a restituire il capitale ricevuto dagli investitori. Solitamente però le obbligazioni vengono raggruppate in base al loro livello di rischio, ovvero che l’emittente non onori gli impegni presi. Più sarà alta questa possibilità, più il tasso di interesse sarà maggiore.
  • Tassi di Interesse – L’investimento obbligazionario presenta anche un rischio correlato al movimento dei tassi di interesse. Certo, è anche vero che possiamo anche scegliere di non tenerle fino alla naturale scadenza. Questi titoli, infatti, possono essere acquistati e venduti in qualunque momento della loro vita finanziaria. In questo modo i tassi di interesse non rimangono fissi nel tempo, ma possono variare in base al cambio nella percezione dell’affidabilità del creditore o per decisioni della Banca Centrale. La variazione dei tassi di interesse porterà anche ad una variazione del valore dell’obbligazione. Quando i tassi aumentano, sarà acquistarle ad un prezzo più vantaggioso e ciò significa che per vendere quella in vostro possesso (che paga meno interessi) dovrete accontentarvi di un prezzo inferiore. Meglio quindi operare quando i tassi scendono.
  • Gestione – Nonostante siano fra gli strumenti finanziari più semplici in assoluto, investire in obbligazioni presenta problematiche riguardanti la gestione finanziaria. Come potete ben immaginare, trovare il giusto compromesso tra rendimento e rischio non è semplice, così come prevedere l’andamento o la modifica dei tassi di interesse. Ma ancor più difficile è far coesistere le obbligazioni con gli altri asset del proprio portafoglio titoli. Per tale motivo è sempre importante diversificare, in modo da gestire efficacemente il rischio a prescindere dall’andamento del mercato.

E’ interessante notare come i prezzi delle obbligazioni siano spesso utilizzati come strumento di valutazione per aiutare gli investitori a determinare quanto costosi siano le azioni e le altre attività. Ciò avviene confrontando i rendimenti obbligazionari su determinati tipi di titoli di Stato con i rendimenti dei guadagni su un titolo.

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