Guida Al Nikkei 225 Index
Il Nikkei 225 Stock Average è il maggiore indice azionario del Giappone. Esso comprende le prime 225 società “blue chip” quotate alla Borsa di Tokyo. Si tratta di un indice molto influente, ed è considerato il barometro dell’economia e del mercato azionario giapponese. Pensate a questo indice come l’equivalente giapponese dello statunitense Dow Jones Industrial Average (DJIA). Una curiosità: dal 1975 al 1985 era anche noto come Nikkei Stock Average Dow Jones.
Indice
Un Pò Di Storia
Il Nikkei è l’indice più antico d’Asia e viene calcolato dal settembre 1950 (retroattivamente da Maggio 1949). Prende il nome dalla prima rivista finanziaria giapponese “Nihon Keizai Shimbun” (più semplicemente Nikkei o Japan Economic Daily). Il giornale calcola e pubblica questo indice…..proprio come fa il Wall Street Journal per il Dow Jones Industrial Average. Viene anche comunemente chiamato Nikkei 225, Nikkei e Nikkei Index.
Come Viene Calcolato
Il Nikkei 225 include i titoli nazionali ad alta liquidità quotati nella prima sezione del Tokyo Stock Exchange. Si tratta di un indice azionario ponderato dei prezzi, come il Dow Jones Industrial Average. La classifica delle sue “componenti” viene determinata dal prezzo delle azioni, che si differenzia da altri indici principali in cui si tiene conto principalmente della capitalizzazione di mercato. Il Nikkei 225 viene calcolato ogni 15 secondi durante gli orari di negoziazione del Tokyo Stock Exchange. I titoli inclusi nell’indice vengono rivisti ogni anno nel mese di Settembre e, se vengono apportate modifiche, queste verranno istituite nel mese di Ottobre.
Titoli Più In Vista
I nomi di alcune delle società incluse nell’indice Nikkei sono oggi molto conosciuti, essendo esse tra i marchi più noti al mondo. Le aziende in questione sono colossi elettronici e automobilistici come la Canon Inc. (CAJ), Panasonic Corp. (PCRFY), Pioneer Corp., Sharp Corp., Sony Corp. (SNE), Nissan Motor Co. (NSANY), Toyota Motor Corp. (TM), Mitsubishi Motor Corp., Mazda Motor Corp. (MZDAY) e Honda Motor Co. (HMC). Le azioni quotate comprendono 36 settori, tra cui tecnologia, finanziari, beni di consumo, materiali, beni strumentali / altri, trasporti e utility. È possibile visualizzare un elenco aggiornato completo di settori e aziende quotate qui. Ad ogni modo, i titoli tecnologici costituiscono più del 40% del Nikkei 225. Alla fine del 2013, 57 aziende del settore tecnologico hanno rappresentato il 43.28% dell’indice, il settore finanziario (3,77% e 21), beni di consumo (21,52% e 28), materiali (15.46% e 64), beni strumentali / altri (12,8% e 35), trasporti e le utility (3.17% e 20).
Alti e Bassi
Il Nikkei ha raggiunto alcuni alti e bassi “drammatici” nel corso dei decenni. Ha raggiunto un livello record di 38.957 nel Dicembre 1989. Questo è stato il picco della bolla dei prezzi, dovuta soprattutto all’aumento dei prezzi azionari e del boom del settore immobiliare. La bolla scoppiò nei primi anni ’90 e portò ad una crisi economica decennale. Nel 1992, il valore del Nikkei scese a 16.000. L’indice raggiunse però il suo minimo storico a Marzo 2009, quando chiuse a 7.086 in piena crisi economica globale!
Indici Derivati e Prodotti
Un certo numero di prodotti finanziari basati sul Nikkei 225 vengono oggi negoziati in tutto il mondo. Questi includono futures e opzioni, exchange-traded funds (ETF), fondi quotati etc. Il Nikkei 225 è l’indice sottostante del Nikkei 225 Futures, un indice future che consente di stipulare contratti future e negoziarli attraverso il Chicago Mercantile Exchange, Osaka Securities Exchange e il Singapore Exchange. Un contratto futures consente agli investitori di acquistare o vendere ad un prezzo e una data stabilita. Sono un modo di speculare, ma anche una copertura se il prezzo dell’attività sottostante, in questo caso il Nikkei 225, andrà su o giù. Oltre al Giappone, gli altri paesi che hanno ETF che replicano il Nikkei 225 sono gli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera, Italia e Singapore.