Il Prezzo dell’Oro: Analisi e Previsioni
Allo stato attuale, fra tutte le opportunità d’investimento esistenti, l’oro non rientra fra le scelte primarie da parte degli investitori. A differenza del passato, infatti, oggi nessuno sembra più interessato a questo minerale prezioso. La realtà è che se non siete alla ricerca di gioielli, non c’è davvero alcun motivo per acquistarlo in questo momento. Ciò è dovuto anche dal fatto che l’oro (come tutti i metalli preziosi) rappresenta un investimento a lungo termine e un modo per preservare il patrimonio, indipendentemente dalla burocrazia statale, le banche centrali o le emozioni dei trader. In poche parole, si tratta del bene rifugio per eccellenza.
In ogni caso, se intendete fare trading con l’oro, dovrete innanzitutto visualizzare il prezzo dell’oro in termini di potere d’acquisto. La storia dimostra il successo dell’oro nel preservare la ricchezza degli individui, ma può diventare un generatore importante di ricchezza quando il potere d’acquisto aumenta. Il metallo prezioso è da tempo che si attesta sopra i $ 1200 ad oncia (attualmente, il prezzo è poco superiore ai 1215 dollari), anche a causa delle recenti preoccupazioni che circondano l’Isis e la situazione economica in Europa e in Cina. Anzi, prima il prezzo dell’oro era anche crollato al di sotto dei 1200 dollari (1170).
Dopo la recente eliminazione della Federal Reserve del suo terzo round di “quantitative easing” (QE3) e il suo accenno all’innalzamento dei tassi di interesse nel 2015, l’oro è ora al suo livello più basso dal mese di aprile 2010. Il buon risultato del PIL del terzo trimestre e una crescita del 4,5% unito alla forte crescita degli utili dello S&P500 stanno stanno portando il metallo prezioso verso livelli più bassi.
Senza contare che l’inflazione, da sempre grande alleata dell’oro, continua a rimanere a livelli tali che non fa sperare miglioramenti sostanziali. Questo perché il metallo viene comunemente usato come copertura contro l’inflazione e il rischio (in assenza di queste di due variabili chiave) è quello di vedere i prezzi muoversi verso il basso. E si prevede che la tale situazione possa peggiorare! Inoltre, il cosiddetto effetto positivo degli acquisti dall’India e dalla Cina si è rivelato un fuoco di paglia. Molti analisti credevano che nel periodo natalizio l’India avrebbe aumentato di molto le sue riserve auree, ma ciò non è avvenuto. Quindi, a meno che a breve termine questi paesi non acquistino l’intera riserva aurea di Fort Knox, le cose non miglioreranno!
Secondo un articolo pubblicato da Bloomberg nello scorso mese di Ottobre, più di 1,3 miliardi dollari di Exchange-Traded Funds sono stati venduti. La soglia “psicologica” è di 1.200 dollari, livello ribassista. Ora, potremmo vedere un rimbalzo, ma sarebbe probabilmente innescato da un improvviso rigonfiamento del rischio geopolitico. Oggi la realtà è che i trader e gli investitori sono alla ricerca di azioni e non di oro! La rottura sotto 1.180 dollari è un forte sintomo ribassista. La mancata tenuta di tale supporto potrebbe vedere l’oro spostarsi verso il basso ad un livello di supporto tecnico di 1.125 dollari; in alternativa, un rimbalzo sull’ipervenduto potrebbe portare i prezzi a superare o attestarsi a quota 1.200 dollari (come sta già avvenendo). Molto avrà a che fare con lo stato dell’economia globale e geopolitica. Ad ogni modo, chi oggi vuole investire in oro, può farlo attraverso l’uso di una opzione “straddle” su un ETF come SPDR Gold Shares (GLD). Questa strategia comporterebbe un trade attraverso l’acquisto di un’opzione put e un’opzione call con lo stesso prezzo di esercizio e scadenza. Attraverso l’uso di questa strategia di investimento un trader potrebbe guadagnare denaro sia in una direzione sia nell’altra.