6 Modi Per Investire Come Warren Buffett
I principi d’investimento di Warren Buffett gli hanno valso il soprannome di “miglior investitore del mondo“: anche se su questo Buffett ci ride su, quando si ha un patrimonio stimato di 36 miliardi dollari, è un dato difficile da contestare! Tuttavia, non tutto quello che si dice su di lui corrisponde a verità. Warren Buffett non è diventato miliardario come investitore e lui non “investe” nel modo raffigurato comunemente dai media! Anche se può essere una dichiarazione “coraggiosa” ed ottimistica, una volta capito le sue tecniche nell’accumulare ricchezza, allora ognuno di noi sarà in grado di effettuare i propri investimenti in un modo più proficuo.
Indice
La Verità Su Warren Buffett
Iniziamo col dire che Buffett non è propriamente un investitore: è un proprietario! Un investitore è un insegnante che mette 100 Euro al mese del suo stipendio in un fondo comune di investimento, un investitore è il commercialista che mette mensilmente il 5% del suo stipendio per acquistare un’azione Apple. Non è questo che fa Buffett! Warren Buffett compra abbastanza azioni da sedere nei consigli di amministrazione delle aziende. Anche agli inizi, quando lui non era ancora un miliardario, attuò una partnership investendo in una società chiamata “Sanborn Map Company”, dove divenne membro del consiglio di amministrazione. E quando si è un membro del consiglio di qualsiasi azienda, si è in grado di guidare la direzione della società, di influenzare l’assunzione o la sostituzione del CEO e del CFO. Ma questo non è ciò che voi ed io possiamo fare! Nessuno di noi sarà in grado di avere tanto potere decisionale in una società investendo 100-200 o anche 1000 Euro alla volta! Questo punto è importante per due ragioni. In primo luogo, bisogna ammirare ma anche discostarsi un pò da quello che Buffett fa. Egli non solo trova delle società sottovalutate, le compra e le porta al successo. Lui ne analizza ogni minimo particolare, le studia in maniera meticolosa ed accurata! In secondo luogo, bisogna sottolineare il fatto che se si vuole la ricchezza, è necessario essere un proprietario. E’ vero che si può risparmiare e investire un pò nel lungo periodo per avere un ritorno significativo. Tuttavia, se si desidera guadagnare nel medio-breve termine, il modo migliore è quello di possedere o avere un alto potere decisionale nelle scelte di una società.
Buffett attua il “Buy and Hold”?
Buffett è usato come esempio da parte dei media e dai promotori finanziari sul perchè si dovrebbe attuare una politica di “buy and hold” (comprare e detenere). Ma ciò non è proprio esatto! Quando si acquista e si “conserva” un titolo, lo comprate e lo tenete nel vostro portafoglio, non importa quale esso sia. Non importa se vi sono buone o cattive notizie economiche, chi sia il presidente del consiglio, se vi è una recessione o un boom economico. Detenete quel titolo sia in momenti buoni che cattivi. Buffett, d’altra parte, acquista solo per motivi specifici e quando tali motivi non sono più presenti, vende! Conosciuto come un value investor (chi compra azioni che hanno un basso rapporto prezzo-utili), Buffett tiene molto in considerazione il management delle aziende, se le loro azioni hanno dei buoni prezzi e il loro livello di competitività sul mercato. Ad esempio, in una lettera agli azionisti del 1996, citò la GM, Sears e IBM come delle aziende fantastiche, ma che a suo parere non potevano rimanere a lungo competitive nel loro mercato di riferimento: quindi, sconsigliava vivamente di acquistare titoli di queste società. Delle prime 20 aziende in cui Buffett investe, l’unica che ancora detiene è la Berkshire Hathaway! Le altre 19…..non le possiede più!
Anche se probabilmente nessuno di noi avrà un interesse (o la possibilità) nel detenere la proprietà delle società in cui si investe, si può seguire l’approccio di Buffett per generare maggiori profitti e ridurre le perdite. I passi sono semplici da capire, anche se potrebbero essere difficili da implementare nelle proprie strategie d’investimento:
1. Fate una lista di criteri per l’acquisto di un titolo
Ad esempio, è possibile cercare fra le azioni di un certo settore con un prezzo specifico in rapporto ai guadagni ed analizzare la sua media negli ultimi 6 mesi. Basta ricordare che il prezzo del titolo non dovrebbe essere l’unico criterio di scelta! Spesso, anche una buona azienda subisce un calo del prezzo del suo titolo a causa di una congiuntura del mercato o del settore di riferimento: questo potrebbe presentare una buona opportunità di acquisto a condizione che siano soddisfatti i criteri che si stabiliscono.
2. Investire In Aziende Che Si Conosce
Conoscere in linea di massima le aziende in cui si investe, è un ottimo modo per rimanere aggiornati sulle tendenze del settore e le importanti novità dell’azienda. Una strategia di investimento basata sul “gossip” o i suggerimenti di pseudo-analisti finanziari…..potrebbe portare al fallimento nel lungo termine. Se siete interessati ad una società che non conoscete, ma di cui avete sentito parlare, vi consiglio di effettuare prima molte ricerche.
3. Leggere Quotidiani Finanziari
Oltre alla importante fase di ricerca, leggere quotidiani finanziari sarà essenziale. Si dice che Buffett ne legga addirittura cinque al giorno!
4. Controllare Le Emozioni
I buoni investimenti si possono fare soltanto controllando le proprie emozioni e il temperamento. A questo proposito, Buffett dice che negli investimenti il temperamento conta più dell’intelletto!
5. Seguire L’Andamento Delle Società
Una volta che si investe, seguire le imprese su base mensile e non quotidiana.
6. Vendere Al Momento Giusto
Quando ritenete che non vi siano più ragioni per comprare azioni di una società, vendete! Se il prezzo scende sotto il limite che avevate predeterminato, allora potrebbe essere una buona idea vendere. Questo è ciò che la maggior parte dei “seguaci” di Buffett fanno. Lui si pone delle regole e le segue, diligentemente. Quando una società non soddisfa più i suoi criteri, lui vende e senza nessun ripensamento!
Non siete ancora convinti? Alla fine del 2004, un titolo Apple era quotato $ 32 per azione. Dopo l’entrata sul mercato dell’iPhone e dell’iPod, alla fine del 2008, il titolo Apple inizialmente calò, passando da 172 a 97 dollari per azione. Tuttavia, le buone ragioni per comprare un titolo Apple rimangono immutate: una mossa intelligente non era solo mantenere nel portafoglio le azioni ma anche acquistarne di più! Il titolo Apple, oggi, è scambiato a 430 dollari per azione (ma ebbe un picco di 680!). Yahoo! è l’esempio contrario. La compagnia nacque per dominare il mondo dei motori di ricerca: poi apparve Google e il suo sogno si è infranto!! Oggi Yahoo! è stato surclassato dal suo rivale ed ha perso costantemente quote di mercato…..che difficilmente potrà recuperare! Quindi, se avete acquistato titoli Yahoo!…..sarà arrivato il momento di vendere! Almeno così farebbe Warren Buffett.
Conclusioni
Warren Buffett non presta attenzione giorno per giorno ai prezzi delle azioni e, principalmente, non gli importa di quello che la stampa specializzata dica di lui! Egli si pone principalmente due domande prima di investire in un’azienda: “E’ sottovalutata?” “Genera guadagni di tutto rispetto?” Se la risposta a queste domande è affermativa, allora Buffett compra. Se cinque anni dopo, non vede miglioramenti significativi, lui vende. Chiaro e semplice. Questa è la strategia d’investimento del grande Warren Buffett! Non si tratta di suoi specifici criteri, ma si pone delle regole e dei principi di investimento che rispetta totalmente, senza eccezioni. Certamente, non vi sto dicendo che seguendoli diventerete dei miliardari come lui, ma avrete sicuramente un minor numero di perdite in alcuni investimenti e più profitti in altri.