– News – La “Manovra” è Legge approvata con voto di fiducia a Montecitorio

(Teleborsa) – La manovra è Legge. Con il voto di fiducia alla Camera, 334 si, 232 no (4 astenuti).la Legge di bilancio 2020 è ufficialmente arrivata alla fine del suo iter parlamentare, tra proteste e polemiche dell’opposizione. Complessivamente, la manovra vale quasi 32 miliardi, di cui la metà in deficit: la voce maggiore è quella relativa ai 23 miliardi di euro che vanno alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia per tutto il 2020 e parte del 2021 in modo da evitare l’aumento dell’IVA. Previsto anche un “salvagente” salva-spesa di 1 miliardo di euro per garantire il conseguimento degli obiettivi programmatici di bilancio su cui l’Italia si è impegnata con l’Europa. In seguito si procederà con l’esame della Nota di variazione al Bilancio e con la discussione degli ordini del giorno

Tante le novità, a partire da alcuni dei temi di cui si è discusso di più negli ultimi mesi, come le nuove tasse su plastica e bevande zuccherate, ma non solo.

PLASTIC, SUGAR TAX E AUTO AZIENDALI: Ridimensionate e posticipate nel corso dell’iter parlamentare, le due imposte entrano in manovra. Plastic tax in vigore da luglio. Prevede nella sua ultima versione un’imposta di 45 centesimi al chilo (da 1 euro iniziale, poi ridotto a 50 centesimi) per i prodotti monouso. Slitta, invece, a ottobre la sugar tax, che resta a 10 centesimo al litro. Praticamente azzerata, invece, la stretta sulle auto aziendali che partirà a luglio per i nuovi contratti.

TAGLIO CUNEO FISCALE: nasce un Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti con una dotazione di 3 miliardi di euro per il 2020 e di 5 miliardi annui a decorrere dal 2021. I 4,5 milioni di lavoratori con redditi tra i 26.600 euro e 35mila euro, finora esclusi dal ‘bonus Renzi’ avranno fino a circa 50 euro in più al mese.

GREEN NEW DEAL: Piano di investimenti pubblici per lo sviluppo di un Green New Deal italiano, mediante l’istituzione di un Fondo con una dotazione complessiva di 4,24 miliardi di euro per gli anni 2020-2023.

BONUS FAMIGLIA: Oltre alle novità del bonus nido e le modifiche del bonus bebè arriva il nuovo bonus allattamento, cioè un contributo da 400 euro per l’allattamento per le mamme che, per alcune patologie, non possono allattare al seno. Tutte queste misure confluiranno nel 2021 nel Fondo assegno universale per la famiglia con una dotazione di oltre un miliardo di euro per il 2021 e 1,2 miliardi di euro annui a decorrere dal 2022. Confermato anche il bonus cultura da 300 euro per i diciottenni. Mentre per i neo papà il congedo obbligatorio viene ampliato a 7 giorni.

BONUS CASA E UNIFICAZIONE IMU-TASI: confermati l’ecobonus del 50 e del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie con tetto di 96.000 per immobile, il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti. Nasce il ‘bonus facciate’ con una detrazione del 90% per le spese sostenute nel 2020 per gli interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici. Si riduce dal 15 al 10%, a regime, la misura dell’aliquota della cedolare secca sulle locazioni abitative a canone concordato, nei comuni ad alta densità abitativa. Vengono unificate l’Imu e la Tasi con una aliquota di base fissata allo 0,86%.

BONUS BEFANA DAL 2021 PER PAGAMENTI ELETTRONICI: la manovra punta a favorire i pagamenti elettronici e tracciabili per contrastare l’evasione fiscale. Arriva un rimborso in denaro a chi utilizza bancomat e carte di credito. Il cosiddetto ‘Bonus Befana’, scatterà nel 2021 con uno stanziamento complessivo di tre miliardi per il 2021 e il 2022.

SPENDING REVIEW: Riduzione delle spese inserite in manovra con tagli o il congelamento di budget se l’Italia non dovesse rispettare gli obiettivi di finanza pubblica concordati con l’Europa. Tra le misure di risparmio c’è il definanziamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri per complessivi 977 milioni di euro per il 2020, 967 milioni per il 2021 e in 953 milioni a decorrere dal 2022.

STOP SUPERTICKET E FONDI OSPEDALI: In tema sanità dal 1° settembre 2020 viene abolito il superticket, cioè la contestata quota di compartecipazione al costo delle prestazioni sanitarie a carico dell’assistito. Per questo intervento vengono stanziati 185 milioni per il 2020 e 554 milioni di euro annui a partire dal 2021. Vengono inoltre aumentate le risorse per 2 miliardi di euro per gli interventi di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico. Aumentato il Fondo per la non autosufficienza e disabili con 59 milioni di euro per il 2020, 200 milioni per il 2021 e 300 milioni annui a partire dal 2022. Infine, le spese sanitarie si potranno ancora portare in detrazione al 19% senza vincoli di reddito.

RISORSE PER COMUNI: Investimenti da 9,1 miliardi di euro, per gli anni dal 2021 al 2034 ai Comuni per progetti di rigenerazione urbana. Previsto anche Programma nazionale per la qualità dell’abitare con una dotazione complessiva di oltre 853 milioni euro per gli anni 2020-2033.

INFRASTRUTTURE, MESSA IN SICUREZZA STRADE ED EDIFICI: Arrivano fondi per investimenti in infrastrutture e opere pubbliche e la messa in sicurezza di strade, ponti, viadotti ed edifici pubblici. Viene aumentato da 4,9 a 8,8 miliardi di euro il finanziamento dei contributi alle Autonomie locali per questo obiettivo.

WEB TAX: parte dal primo gennaio la digital tax sulle rendite dei colossi del web. Si tratta di un prelievo del 3% sui ricavi di società di servizi digitali i cui introiti complessivi siano superiori ai 750 milioni di euro e i cui ricavi derivanti da prestazioni di servizi digitali non siano inferiori a 5,5 milioni di euro.

TASSA FORTUNA AL 20%: dal primo marzo il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro sale al 20%, con un’entrata prevista di 308 milioni di euro. Sale dal 12% al 20% anche il prelievo sulle new slot sulle vincite sopra i 200 euro, che scatterà dal 15 gennaio, e al 65% sul Preu e il payout, la percentuale di somme giocate destinate alle vincite.

IMPRESE, DA AMMORTAMENTI A MADE IN ITALY: si va da un ampliamento del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (Fri) al rifinanziamento della Nuova Sabatini. Si interviene sulla norma in favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, cosiddetta “Resto al Sud”, stabilendo che, per l’anno 2019 e per l’anno 2020, il requisito del limite di età (compreso tra i 18 e i 45 anni), si intende soddisfatto se posseduto alla data del primo gennaio 2019. Risorse inoltre per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia. Interventi infine per le aree di crisi industriale e rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, nella misura di 700 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2021. Gli investimenti previsti dal Piano Impresa 4.0 il super e l’iperammortamento si trasformano in un credito d’imposta.

PENSIONI TRA INDICIZZAZIONE ASSEGNI E APE SOCIAL: rivalutazione al 100% per gli assegni fino a 4 volte il trattamento minimo Inps (pari a 6.669,13 euro). Confermata la rivalutazione al 77% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo; al 52% tra 5 e 6 volte il minimo; al 47% tra 6 e 8 volte il minimo; al 45% per gli assegni tra 8 e 9 volte minimo; al 40% per i trattamenti superiori. Viene prorogata a tutto il 2020 la sperimentazione dell’Ape social.

CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO: incrementati di 325 milioni di euro per il 2020 e di 1,6 miliardi di euro dal 2021 i fondi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego nel triennio 2019-2021.



[ad_2]
Approfondisci sul sito risorsa…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *