– News – Borse deboli nonostante accordo Usa-Cina. A Piazza Affari scatta Gedi

LA GIORNATA

di Eleonora Micheli

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2′ di lettura

Borse europee in calo, nonostante l’accordo di massima raggiunto tra Stati Uniti e Cina venerdì scorso sul fronte del commercio internazionale. L’intesa, che intanto scongiura le nuove tariffe che invece sarebbero scattate da domani, è il primo tassello di un accordo più ampio che potrebbe essere siglato nelle prossime settimane. Gli investitori preferiscono sposare un atteggiamento cauto nell’attesa degli sviluppi dell’intesa Usa-Cina. Per altro i principali indici vengono da una settimana di guadagni con Francoforte salita del 4,31% e Milano del +3,39% . In più in Europa rimane il rebus della Brexit, mentre si avvicina la data del 31 ottobre quando il Regno Unito dovrebbe uscire dalla Ue. D’altra parte sono in programma un round di negoziati per evitare il peggio, ossia una Brexit senza accordo. Desta preoccupazione anche la delicata situazione in Medio Oriente, con l’escalation di violenze in Siria. Il petrolio, però, perde quota. Intanto le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, mentre sarà poco indicativo l’andamento odierno di Wall Street, a marcia ridotta a causa della festività del Columbus Day. Lo spread italiano è stabile in area 148 punti.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

Gedi in volata sopra il prezzo offerto da De Benedetti
A Piazza Affari occhi puntati su Gedi Gruppo Editoriale, dopo la mossa a sorpresa di Carlo De Benedetti che con la sua Romed, ha lanciato un’offerta di acquisto cash sul 29,9% delle azione Gedi al prezzo di 0,25 ad azione, prezzo di chiusura di giovedì. Il gruppo Cir dei figli dell’Ingegnere, però, ha rispedito al mittente la proposta definendola come “manifestamente irricevibile”. Le azioni stanno volando dell’8% a 0,27 euro.

Banche deboli, in netto calo Banco Bpm e Ubi
Tra i titoli a maggiore capitalizzazione sono deboli quelli delle banche, dopo la buona performance della scorsa settimana. In particolare vanno male le Ubi Banca e le Banco Bpm, sul’ipotesi di stampa che in caso di fusione sia necessario un aumento di capitale tra i 2,5 e i 3,6 miliardi. Prendono fiato le azioni che avevano corso molto la scorsa settimana, come Stmicroelectronics e Cnh Industrial. Telecom Italiaperde mezzo punto percentuale nel giorno in cui si riunisce il comitato nomine.

Euro scambiato sopra 1,1 dollari
Sul mercato valutario, l’euro è scambiato sopra la soglia di 1,1 , aprendo una settimana ricca di dati macro. La divisa passa di mano a 1,1018 dollari venerdì in chiusura a 1,1048 dollari) e a 119,24 yen (119,961). Il dollaro/yen si attesta a 108,2 (108,565).

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