– News – Coronavirus, da CDP 1 miliardo a imprese tassi calmierati
(Teleborsa) – Fino a 1 miliardo di euro alle PMI e sospensione delle rate dei mutui. Queste le nuove iniziative avviate da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per supportare i territori colpiti dalla diffusione del Coronavirus o dagli ultimi eventi sismici, e più in generale, per sostenere l’accesso al credito delle imprese in un momento congiunturale complesso.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE – Attraverso la “Piattaforma Imprese”, Cdp prevede di erogare a favore di PMI e Mid-cap fino a 1 miliardo di euro a tassi calmierati da veicolare tramite il sistema bancario. Le risorse – fa sapere Cdp in una nota – sono immediatamente disponibili e serviranno a sostenere le esigenze di finanziamento delle imprese nazionali in questa fase congiunturale complessa. Il Plafond “Piattaforma Imprese”, attivo da metà 2014, ha erogato circa 5 miliardi di euro a oltre 17 mila aziende dal momento della sua attivazione e, per Cdp, “risulta essere il prodotto più idoneo a fornire la liquidità necessaria alle imprese in questo contesto economico”.
ENTI LOCALI – Cdp ha, inoltre, approvato una misura volta a sostenere gli enti locali nelle aree interessate dall’emergenza del Coronavirus. Si tratta – viene specificato nella nota – del differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 relative a mutui in essere, con debito residuo totale di circa 7 milioni di euro. Rate che potranno essere corrisposte in un periodo di 10 anni, a partire dal 2021. La misura riguarda 9 enti locali – 8 in Lombardia e 1 in Veneto – con una popolazione complessiva di oltre 50mila abitanti e consente di liberare immediatamente risorse che potranno essere utilizzate per superare l’attualefase d’emergenza.
INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ – Nell’ambito di un’iniziativa avviata d’intesa con le Rappresentanze sindacali aziendali, le oltre 2000 persone del Gruppo Cdp potranno donare volontariamente l’importo equivalente alla retribuzione di un’ora di lavoro. Le donazioni verranno destinate a misure di sostegno per le comunità locali delle aree colpite, sulla base delle disposizioni del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
EVENTI SISMICI – La società ha inoltre approvato il differimento delle rate dei mutui per gli enti locali nelle aree colpite dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, e del 2016 e 2017 Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. La misura permette di differire al periodo 2021-2030 le rate dei prestiti, in scadenza nel 2020, degli enti locali di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto colpiti dal Sisma del 2012. Il provvedimento riguarda circa 2300 prestiti il cui debito residuo è pari a circa 180 milioni di euro per 88 enti locali. Sulla base delle misure adottate dalla Cassa Depositi e Prestiti dal 2012 al 2019, risultano attualmente differite rate per un ammontare complessivo di 231 milioni di euro relative a 107 enti locali. L’operazione si estende inoltre agli enti locali colpiti dagli eventi sismici degli anni 2016 e 2017 delle regioni Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. In questo caso – fa sapere Cdp – sarà differito il pagamento delle rate relative agli anni 2020 e 2021, al terzo e quarto anno successivi alla scadenza del piano di ammortamento originario di ciascun prestito. La misura riguarda un totale di 5800 prestiti con un debito residuo di 550 milioni di euro per 145 enti locali. Cdp ha già posticipato dal 2016 al 2019 il pagamento delle rate dei mutui concessi a 142 enti locali colpiti dal Sisma del Centro Italia per un ammontare complessivo differito pari a circa 171 milioni di euro.