– News – Italia Camp celebra il decennale e lancia 7 nuovi progetti per il Paese
(Teleborsa) – “Venti alle 20”. È partita da qui, dagli incontri di 20 neolaureati “che non volevano rassegnarsi alla crisi” in un’aula universitaria della Luiss Guido Carli Roma “per studiare un modello di sviluppo che sostenesse la crescita del Paese”, l’esperienza di ItaliaCamp. Fondata il 9 giugno 2010, l’Associazione che sviluppa processi di innovazione sociale ad impatto positivo per il Paese creando connessioni tra istituzioni, aziende, associazioni e università, festeggia il decennale con un bilancio positivo. Oltre 4mila progetti raccolti, 23mila persone incontrate, 70 università intercettate per un impatto economico diretto, indiretto e indotto distribuito da Italia Camp in questi 10 anni pari a 35,7 milioni di euro. È emerso, inoltre, che il valore addizionale generato da Italia Camp è pari a 8,4 milioni di impatto sociale, ottenuti con lo sviluppo di azioni e realizzazioni di progetti per il Paese, e 23 milioni di impatto ottenuti con la proposizione di idee che hanno portato allo sviluppo di nuove policy. Questi i numeri presentati oggi durante l’evento “Insieme: 10 anni per il Paese” svoltosi questa mattina a Fiumicino, presso l’aeroporto Leonardo Da Vinci alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte; del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; del presidente di Aeroporti di Roma e presidente onorario di Italia Camp Antonio Catricalà; dell’amministratore delegato Aeroporti di Roma Ugo De Carolis e dei vertici di Italia Camp che vedono Gianni Letta come consigliere delegato.
”I progetti che hanno alla base l’umanità sono invincibili e ItaliaCamp come il nostro aeroporto mette al centro delle sue attività l’uomo”, ha affermato aprendo l’evento Catricalà. Parlando di ItaliaCamp De Carolis ha sottolineato, tra i principali meriti dell’iniziativa, quello di riuscire ”a mettere insieme aziende, istituzioni e università”.
La celebrazione del decennale è stata anche l’occasione per presentare, nella vasta area del terminal 3 dello scalo aeroportuale allestita per l’occasione, il modello degli Italia Team. “Il modello – ha dichiarato l’ad di Italia Camp Fabrizio Sammarco – si pone l’obiettivo di generare nuovo Valore per il Paese mettendo al centro del rapporto tra pubblico e privato le persone. Una proposta d’impatto aperta a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per risolvere problemi ancora irrisolti della nostra società, sviluppare innovazioni e realizzare trasformazioni umane connesse all’uso di tecnologie sempre più avanzate”. Gli Italia Team coinvolgeranno cittadini per la risoluzione di un problema o lo sviluppo di un’opportunità progettuale mirando ad agevolare l’adozione e l’integrazione di soluzioni innovative attraverso l’implementazione di processi d’avanguardia e replicando comprovati casi di successo internazionali. Nel dettaglio vengono avviate sette nuove progettualità suddivise in tre grandi ambiti: Humanities, Communities e Places.
Il modello Italia Team è stato condiviso dalle aziende socie per il 49% di ItaliaCamp Srl, Ferrovie dello Stato Italiane, Invitalia, Poste Italiane, RCS Mediagroup e Unipol, che hanno testimoniato la loro esperienza attraverso gli interventi dei loro ad. Nel dettaglio Gianfranco Battisti, ad di Ferrovie dello Stato, si è soffermato sulla realizzazione di hub territoriali di connessioni. Per Battisti si tratta di un “modello di sviluppo al quale come Gruppo ci ispiriamo non solo spinti dalla volontà di profitto economico ma finalizzato a favorire la realizzazione di progettualità di impatto sociale a beneficio del territorio in cui è situato generando quindi valore condiviso”.
Il presidente e Ad di RCS Urbano Cairo ha, invece, parlato dell’importanza del generare un ecosistema delle connessioni. “Nessuna azienda – ha affermato Cairo – è un’isola. Nessuna azienda può continuare a crescere se non è capace di interagire con il mondo che la circonda, se non è capace di capirlo e di proporre qualcosa, un prodotto, un servizio, un’idea, che sia utile per migliorarlo. Questo, in fondo, significa essere capaci di rispondere alla domanda del mercato”. Carlo Cimbri, ad di Unipol è intervenuto sull’atterraggio fisico delle connessioni, parlando dell’obiettivo di trasformare la sede di Piazza dell’Esquilino in un hub dove “alta formazione, esperienza e contaminazione agiscono all’unisono come forze motrici dell’innovazione e della crescita. Un luogo che realizza il superamento delle vecchie divisioni tra fasi della vita e settori della società, dove realizzare trasformazione positiva. Un luogo dove si crea, si sperimenta, si cresce. Dove si costruisce il futuro, con le proprie mani”. ItaliaCamp ”è una storia esemplare che proseguirà”, ha osservato l’ad di Ivitalia Domenico Arcuri. ”Siamo vicini a questa grande iniziativa italiana”, ha annunciato, chiudendo il panel dedicato al Corporate statement,
l’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante.
Nel suo intervento conclusivo Conte ha affermato che “ItaliaCamp è una realtà riconosciuta nel panorama nazionale da istituzioni e imprese e sapere che questa associazione nasce dall’idea di venti giovani laureati, animati dal desiderio di costruire non soltanto il proprio futuro individuale, ma quello di intere comunità, è fonte di ispirazione e di incoraggiamento. Sono questi esempi – ha sottolineato il presidente del Consiglio – che dobbiamo valorizzare, nella prospettiva di una virtuosa sinergia tra pubblico e privato e, in particolare, tra istituzioni, aziende, università ed enti della ricerca”.