– News – Le Borse ripartono dal ritrovato ottimismo su Usa-Cina. Occhi sul BTp Italia
Chiusa la borsa di Tokyo per festività, oggi l’unico dato macroeconomico in calendario viene degli Stati Uniti ed è quello relativo alle vendite di case esistenti. In giornata termina il collocamento al retail della quindicesima tranche del BTp Italia, dopo i due miliardi di ordini registrati nel primo giorno
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Dopo una prima seduta di settimana positiva per le Borse europee trainate dal cauto ottimismo ritrovato sul negoziato tra Stati Uniti e Cina, oggi – chiusa la borsa di Tokyo per festività – l’unico dato macroeconomico in calendario viene degli Stati Uniti ed è quello relativo alle vendite di case esistenti. In giornata termina il collocamento al retail della quindicesima tranche del BTp Italia, dopo i due miliardi di ordini registrati nel primo giorno. Bankitalia pubblica i risultati per l’Italia dell’indagine trimestrale della Bce sul credito nell’Eurozona.
Sotto osservazione anche la Brexit, nonostante il rinvio del voto del Parlamento inglese sull’accordo raggiunto con Bruxelles: dopo l’ottimismo alimentato dalla scommessa sull’accordo tra Londra e l’Unione europea, poi ufficializzato giovedì, l’incertezza è tornata a caratterizzare la partita. Il Parlamento britannico infatti non si è pronunciato a favore o contro l’accordo, ma ha votato un emendamento che rinvia ogni decisione all’entrata in vigore della legislazione necessaria all’entrata in vigore dell’accordo. Uno scenario che comunque non è stato accolto male dai mercati che nell’ultima settimana avevano scommesso forte sulla chiusura della partita. «Per il momento il mercato non evidenzia segni di nervosismo, anche perché, rispetto a qualche settimana fa, lo spettro del no-deal sembra al momento piuttosto remoto» osservano gli analisti di Mps Capital Services. In ogni caso la sterlina, dopo una prima fase di correzione, è tornata a segnare i massimi da maggio raggiungendo anche quota 1,30 dollari e scendendo sotto 0,86 per un euro, dopo che il presidente della Camera dei comuni, John Bercow, ha rifiutato di mettere al voto oggi l’accordo sulla Brexit tra Londra e l’Unione europea, spiegando che la mozione è stata già esaminata sabato scorso.
Sul Ftse Mib cala Atlantia, bene auto e Prysmian
Sul Ftse Mib hanno brillato i titoli del risparmio gestito, con Finecobank (+2,64%) e Azimut (+4,45%) in prima fila grazie alle valutazioni positive degli analisti di Deutsche Bank, che hanno pubblicato un report sul settore (valutazione «buy» anche per Finecobank, Banca Generali e Banca Mediolanum, confermato invece l’«hold» su Azimut). A passo rapido banche (Bper +2,6% e Unicredit+2,1% le migliori) industriali e auto, in Italia come in Europa, con la schiarita Usa-Cina, mentre in coda al listino principale si sono piazzati i titoli difensivi, in particolare utility e settore sanità. Ha corso inoltre Prysmian (+2,23%), che si è aggiudicata un contratto per il 2020 per la fornitura di sistemi in cavo per torri e navicelle di turbine eoliche con Siemens Gamesa Renewable Energy, colosso dell’industria eolica. Il comparto energetico ha retto al ribasso del petrolio (-0,82% il Wti a dicembre e -1,19% il Brent di pari scadenza).
Borse, 5 market mover da tenere d’occhio la settimana prossima
Spread in leggero rialzo, rendimento decennale all’1,09%
Chiusura in leggero rialzo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico Mts dei titoli di Stato. Al termine degli scambi il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005383309) e il pari scadenza tedesco e’ indicato a quota 143 punti base, dai 141 punti base del riferimento precedente. In netto aumento il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato all’1,09%, dall’1,03% del closing di venerdì.