Analisi Tecnica: Il Grafico Heikin Ashi
Sappiamo bene come nell’analisi tecnica (leggi anche Analisi Tecnica Nel Trading) lo studio dei grafici abbia un’importanza vitale per ottenere dei guadagni nei mercati finanziari. A questo proposito, oggi parleremo di un tipo di grafico poco conosciuto ma che può dare grandi soddisfazioni se interpretato correttamente da parte del trader. Mi riferisco al grafico Heikin Ashi, che può essere considerato una variante migliorata delle più note candele giapponesi o candlestick (leggi anche Candele Giapponesi: Fare Trading Con il Doji).
Il Grafico Heikin Ashi – Origini e Funzionamento
Come facilmente intuibile, il grafico Heikin Ashi ha origini giapponesi (significa letteralmente “media della barra”) ed ha l’obiettivo di rendere più chiara e pulita la lettura della tendenza dominante del grafico. Questa particolare rappresentazione grafica ha infatti il pregio di filtrare quello che viene chiamato “rumore di mercato”, ovvero quei movimenti di breve (o di brevissimo periodo) che tendono a falsare il trend principale traendo quindi in inganno il trader poco esperto.
Nel tempo, l’approccio Heikin Ashi ha dimostrato di essere così efficace che oggi molti trader professionisti utilizzano solo questo grafico al posto delle “vecchie” candele giapponesi.
Il grafico Heikin Ashi è composto da una sequenza di candele rosse e verdi, delimitate da un livello superiore massimo ed uno minimo inferiore. La sua particolarità sta tutta nel modo in cui si arriva a definire la candela, ovvero nel capire quali informazioni vengano utilizzate per disegnare quest’ultima.
Il metodo di costruzione e il calcolo matematico delle candele Heikin Ashi (HA) è il seguente:
- Chiusura della candela HA, costituita da una sorta di media della candela corrente
ChiusuraHA = (Apertura + Massimo + Minimo + Chiusura) / 4. - Apertura della candela HA, corrispondente alla media del corpo della candela precedente
AperturaHA = (AperturaHA[1] + ChiusuraHA[1]) / 2. - Il massimo della HA è il valore più alto tra il massimo della candela corrente, l’apertura e la chiusura sempre della candela corrente calcolata con il metodo HA visto ai precedenti punti 1 e 2.
MassimoHA = Max (Massimo, AperturaHA, ChiusuraHA). - Il minimo della HA è il valore più basso tra il minimo della candela corrente, l’apertura e la chiusura sempre della candela corrente calcolata con il metodo HA visto ai precedenti punti 1 e 2.
MinimoHA = Min (Minimo, AperturaHA, ChiusuraHA).
A differenza delle candele giapponesi che possono essere caotiche e poco comprensibili al trader medio soprattutto nell’alternanza tra rosso e verde, il grafico Heikin Ashi visualizza solo sequenze contraddistinte da un unico colore (o rosso o verde) a seconda che il trend in atto sia ribassista o rialzista. In pratica, mentre sul candlesticks ogni candela ha “vita propria”, sul grafico Heikin Ashi ognuna è correlata all’altra con l’obiettivo di dare una certa continuità al movimento. Il risultato finale è che oltre ad apparire più ordinata rispetto al classico candlestick, questa rappresentazione grafica metterà in evidenza in maniera più netta quale sia il trend dominante del mercato.
Inoltre, si prendono solitamente come riferimento i livelli di apertura e chiusura delle candele Heiken Ashi per determinare aree di supporto (se le candele sono di colore rosso) e resistenza (se ci troviamo in presenza di candele verdi). Queste, nel caso in cui vengano confermate da altri indicatori o da livelli rilevanti precedentemente toccati, rappresentano chiare aree di entrata long e short.
Ricordate però che l’alternanza di candele monocromatiche non è sinonimo di investimento redditizio e sarà dunque opportuno integrare questo grafico con altri indicatori che ne affinino il segnale (leggi anche Forex: Analisi e Indicatori Tecnici).
Il Grafico Heikin Ashi – Vantaggi e Svantaggi
Come anticipato, il grande vantaggio del grafico Heikin Ashi è una rappresentazione grafica più stabile, semplice e fluida. Questo rende il tutto più facilmente interpretabile, in modo da ridurre l’impatto che i falsi segnali potrebbero avere sulle nostre decisioni di trading, molto frequenti invece nel grafico a candele giapponesi.
Il suo particolare metodo di calcolo eviterà il crearsi di gap più o meno profondi che tendono a “rompere” il movimento in atto. E questo non solo creerà una maggior consequenzialità nell’analisi grafica, ma eliminerà il fattore emotivo rappresentato dallo stress quando una quotazione salta da un livello all’altro che, nel caso del grafico Heikin Ashi, sarà sostituita da una candela rossa o verde lunga tanto quanto il balzo compiuto dal prezzo.
Tuttavia, questa sorta di filtraggio dei segnali comporta spesso un ingresso tardivo nel mercato. Ma è anche vero che in questo modo si eviteranno anche molti stop loss ed entrate a vuoto.