Come Investire In Azioni Snapchat
Recentemente, si sta parlando molto di investire in azioni Snapchat, società considerata da molti come il “nuovo Facebook” in termini di performance di Borsa. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione? Vediamo di scoprirlo. Fondata nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel, Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea per dispositivi mobili che consente agli utenti di inviare messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per 24 ore. Utilizzato più che altro dai teenager, è un incrocio tra un social network e un’app di messaggistica.
A differenza di altri social, infatti, non vi sono timeline o profili da personalizzare, e tutti i contenuti hanno una data di scadenza (da 1 secondo fino a 24 ore), trascorsa la quale non saranno più visibili. Se su Facebook abbiamo i “post” e su Twitter i “tweet”, su Snapchat ci sono gli Snap, ovvero una foto o un video da 10 secondi che puoi inviare a uno o più amici. Per ogni snap, l’utente potrà impostare un timer da 1 a 10 secondi: una volta aperto, e scaduto il tempo, questo messaggio si “autodistruggerà” e non sarà più visibile dal destinatario.
Indice
Azioni Snapchat: Dalla Ipo alla “Guerra” Con Facebook
Le azioni Snapchat sbarcarono per la prima volta in borsa (NYSE) lo scorso 2 Marzo, con un prezzo iniziale $ 17. I risultati furono da subito molto incoraggianti: il titolo SNAP chiuse il primo giorno di negoziazione a $ 24,48, con un incremento del 44% rispetto al prezzo iniziale. La quotazione delle azioni Snapchat rimase abbastanza costante nel tempo (attestandosi intorno ai 23 dollari) e mostrando un trend al rialzo. Ad un certo punto le azioni persero però circa 23 punti percentuali (scendendo nuovamente a 17 dollari per azione) a causa della pubblicazione dei risultati trimestrali dello scorso 11 maggio, che hanno evidenziato una perdita netta di 2,2 miliardi di dollari in tre mesi. Attualmente, il prezzo è tornato sopra i venti dollari, attestandosi intorno ai $ 21.
Performance del Titolo SNAP
Il 51% degli investitori internazionali che hanno comprato azioni Snapchat hanno ottenuto dei profitti nel mese di Marzo, ma la percentuale è diminuita nei mesi successivi (il 39% ha guadagnato nel mese di aprile, solo il 33% a Maggio). La performance in Italia è stata più o meno la stessa: la percentuale relativa al numero degli investitori italiani è diminuita negli ultimi tre mesi (90,13% a Marzo, 86,41% ad Aprile, 60,93% a Maggio), così come la percentuale degli investitori profittevoli sul titolo, che è scesa dal 46% di Marzo al 25% di Maggio. Anche se dalla IPO la società non ha ancora chiuso un anno in attivo, gli utili dei primi tre mesi del 2017 hanno raggiunto quota $ 149 milioni. Ma per raggiungere tale risultato, ne sono stati spesi oltre 163!
Il concetto è che le aziende che decidono di quotarsi, di solito sfruttano l’Offerta Pubblica Iniziale per generare proventi immediati: per Snapchat, questa operazione ha avuto come obiettivo principale quello di espandere ulteriormente i propri servizi, continuando a investire fondi e risorse nell’espansione e nella creazione di nuovi prodotti. Basti pensare che nel 2016 i costi di ricerca e sviluppo sono stati pari a 805 milioni di dollari. Come sempre, bisogna fare attenzione alla volatilità. Raramente il prezzo delle azioni fissate durante l’IPO di una società rimane stabile (anzi, di solito varia di molto, guadagnando o perdendo valore). Le fluttuazioni di prezzo possono subire variazioni drastiche sul lungo periodo. L’esempio più classico è quello di Facebook: quando il social di Zuckerberg si quotò in Borsa nel 2012, il prezzo delle sue azioni era di 38 dollari. Oggi, supera i $ 130. Come sempre, vi consiglio quindi di ragionare e utilizzare una strategia di lungo termine se intendete investire nelle azioni Snapchat.
Snapchat vs Facebook
Quanto vale Snapchat? Difficile dirlo. Potenzialmente, fra gli 11 e i 18 miliardi di dollari. Per sostenere tale valutazione la società ha comunicato alcuni dati, tra cui gli utenti attivi quotidianamente, che attualmente sono circa 160 milioni. Ma questo non basta, ovviamente. Per convincere gli investitori del valore delle azioni Snapchat, i fondatori devono dimostrare che gli utenti sono impegnati in maniera costante a scambiarsi foto e video e a chattare tra loro. L’obiettivo è raccogliere almeno 4 miliardi di dollari con la quotazione e non c’è dubbio che il suo arrivo in Borsa abbia dato una certa “spinta” ai concorrenti. Facebook su tutti. La prova? Il social di Zuckerberg ha da poco lanciato il nuovo servizio Stories, che è del tutto simile a quello di Snapchat. Ma la “guerra” fra le due società ha origini ben più lontane. Facebook, nel 2013, fiutò l’affare e tentò di comprare il social del fantasmino con un’offerta da 3 miliardi di dollari, che fu immediatamente respinta. Ma tutto lascia pensare che la faida tra i due social possa continuare ancora, soprattutto in Borsa.
Conviene Investire in azioni Snapchat?
La quotazione di Snapchat in Borsa mette in risalto uno dei dilemmi più significativi per gli analisti finanziari, ovvero quello riguardante la convenienza o meno nell’investire in un social media. Non è facile rispondere, anche perché nel settore tech le acquisizioni e le fusioni sono quasi all’ordine del giorno. Non vi è dubbio però che il settore sia oggi in continuo movimento. Ad ogni modo, secondo molti analisti, vi sono alcuni elementi che potrebbero far ipotizzare come risposta un no. Spesso infatti Snapchat è stata paragonata ai casi di Facebook o Twitter.
Tutti sanno infatti che Snap sogna di diventare il prossimo Facebook, anche se alcuni segnali, come ad esempio il fatto che la società sia tutt’altro che redditizia, indicano che il suo percorso potrebbe rivelarsi più simile a quello di Twitter. Snapchat, inoltre, non produce attualmente utili e non lo farà per molto tempo. Per questo motivo non sono pochi gli scettici sul modello di business social e sulle valutazioni dei titoli che per alcuni sono eccessive. Nonostante questo, la società ha recentemente affermato di aver intenzione di reinventare il concetto stesso di fotocamera. E questa affermazione potrebbe indicare l’imminente lancio di nuovi prodotti e funzioni innovative da introdurre nei prossimi anni, che potrebbero fornirle un vantaggio competitivo non indifferente verso i suoi più diretti competitors. Vi consiglio quindi di tenere d’occhio il titolo nei prossimi mesi, perché le potenzialità che possa riprendere il boom di Facebook ci sono tutte.