– News – Air France-KLM, “via subito” i nove giganti dell’aria Airbus A380
(Teleborsa) – Destino in ogni caso già inevitabilmente segnato quello del colosso Airbus A380 di Air France-KlM ma ora accelerato dalla crisi provocata dalla pandemia coronavirus che ha colpito in particolare il mondo il trasporto aereo. Così, nel contesto dell’attuale crisi COVID-19 e del suo impatto sui livelli di attività previsti, il Gruppo franco-olandese ha annunciato la conclusione definitiva delle operazioni con il grande quadrigetto a due ponti con almeno due anni di anticipo rispetto al 2022 come era stato in precedenza messo in preventivo. E’ quindi durata poco meno di 11 anni la “vita” con i colori Air France dell’Airbus A380-800, l’aereo in configurazione da 516 passeggeri suddiviso in tre diverse classi di servizio consegnato in 9 esemplari alla compagnia d’oltrAlpe a partire dal novembre 2009. La prima consegna del velivolo in grado di trasportare fino a 853 passeggeri in classe unica era stata per Singapore Airlines il 15 ottobre 2007.
Inizialmente prevista appunto per la fine del 2022, l’eliminazione non più graduale degli Airbus A380 rientra nella strategia di semplificazione della flotta del Gruppo Air France-KLM, volta a renderla più competitiva, proseguendo la sua trasformazione con aeromobili più moderni, ad alte prestazioni e con una ridotta impronta ambientale. Gli A380-800 della compagnia, che ha recentemente ottenuto dal Governo francese un “sostegno” di 10 miliardi di euro per far fronte alla crisi, saranno infatti sostituiti dai più versatili, meno capienti, ed economici A350 sempre di Airbus e dai Boeing 787 Dreamliner. Entrambi velivoli di nuova generazione.
Cinque degli aeromobili Airbus A380-800 nell’attuale flotta sono di proprietà di Air France o in leasing finanziario, mentre quattro sono in leasing operativo. L’impatto globale della riduzione degli Airbus A380 è stimato in 500 milioni di euro e sarà registrato nel secondo trimestre del 2020 come non-current cost/expenses.
Il 14 febbraio 2019 era stata annunciata ufficialmente la cessazione della produzione dell’Airbus A380 a partire dal 2021, con la consegna degli ultimi ordini ad Emirates, la compagnia aerea di Dubai. Non dovrebbero superare di molto le 250 unità gli A380 costruiti, a fronte dei 313 ordini ricevuti, di cui “discreta” parte cancellata. La decisione è derivata dalla scelta della stessa compagnia degli Emirati Arabi Uniti, il maggior utilizzatore di questo tipo di aereo, di ridimensionare il suo ordine complessivo da 162 a 123 esemplari, preferendo i nuovi modelli del costruttore europeo A330-900neo e A350-900, oltre i B777X dell’industria americana Boeing.
Sembra più che probabile che alla luce dell’attuale situazione tutte o quasi le 13 compagnie che utilizzano il “gigante dei cieli” dismetteranno in tempi molto rapidi questi velivoli dalle proprie flotte. Si tratta in ogni caso di “macchine” ancora decisamente nuovo, e il loro destino potrebbe essere la trasformazione in aerei cargo.
Non esiste al momento una versione “tutto merci” dell’A380. Ma la trasformazione non sarebbe impresa impossibile per quanto costosa poiché inizialmente Airbus l’aveva progettata ma era rimasta nei cosiddetti “piani di offerta”. Un discreto numero di A380F erano stati inizialmente ordinati da FedEx e UPS, ma poi presto cancellati per i tempi assai lunghi di consegna da parte di Airbus che aveva preferito dedicarsi alla produzione passeggeri del velivolo, visto l’alto interesse mostrato da Emirates e da Etihad, l’altra compagnia del Golfo.