– News – Coronavirus, Gualtieri: “Misure a sostegno esportazioni”
(Teleborsa) – “Quanto possa avere un impatto sull’economia italiana, è davvero ancora presto per dirlo ma abbiamo messo risorse significative nella legge di bilancio e stiamo lavorando a misure aggiuntive a sostegno dei settori che possono essere colpiti dal Coronavirus”. È quanto ha affermato in serata il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ospite di SkyTg24, a proposito degli effetti del Coronavirus.
Gualtieri ha indicato misure per “rafforzare il sostegno alle nostre esportazioni per sostenere ancora di più le nostre imprese. Stiamo valutando – ha aggiunto – misure per favorire i rientri delle imprese e per procedure più semplici per sbloccare gli investimenti”.
In Cina General Motors e Fiat Chrysler hanno riaperto gli impianti o stanno cominciando a riavviare la produzione dopo la festività del Capodanno lunare estesa eccezionalmente per l’epidemia di Coronavirus. La Banca centrale cinese, nell’ultimo rapporto di politica monetaria, ha ribadito di vedere un impatto sull’economia dell’epidemia “ancora limitato” perché “non ha cambiato i fondamentali”, assicurando aiuti alle imprese e una politica monetaria prudente.
Per la Federal Reserve il Coronavirus rappresenta, invece, un “nuovo rischio per l’outlook globale”. Nei verbali relativi all’incontro del 28-29 gennaio del braccio di politica monetaria della banca centrale statunitense il Coronavirus è citato otto volte.
Il bilancio dell’epidemia che emerge dal bollettino diffuso oggi dalla Commissione sanitaria nazionale cinese porta, tuttavia, un po’ di ottimismo. Per la prima volta in Cina dall’inizio della crisi le persone guarite dal Coronavirus hanno superato il numero di nuovi contagi, scesi ai minimi dal 29 gennaio. I dimessi, ieri, dagli ospedali sono stati 1.824, le infezioni aggiuntive 1.749. Lo scenario resta, tuttavia, molto complesso. Pur “se si sono verificati alcuni cambiamenti positivi su prevenzione e controllo dell’epidemia, a Wuhan la situazione è ancora grave” ha commentato la vicepremier cinese Sun Chunlan dopo una visita nell’Hubei alla guida del gruppo per il controllo dell’epidemia e i colloqui avuti con il personale sanitario locale. Il presidente Xi Jinping ha invece sollecitato più attenzione a protezione e salute dei lavoratori del settore medico, in modo che “possano focalizzarsi per vincere la battaglia contro l’epidemia del Coronavirus”.
Nel complesso, la Cina ha toccato i 2.014 morti, mentre il primo caso di coronavirus in Africa, registrato in Egitto, è in via di guarigione: gli ultimi test effettuati al paziente, un cittadino cinese, sono risultati infatti negativi al Covid-19. Hong Kong, invece, ha registrato la sua seconda vittima: un uomo di 70 anni con problemi renali e di diabete. E mentre l’Iran ha annunciato le due prime vittime, già in età avanzata e con “deficienze immunitarie”, in Corea del Sud sono emerse altre 20 infezioni, salite a 51.
Terminato, infine, l’incubo per cinquecento passeggeri della Diamond Princess, già sbarcati dalla nave dopo essere rimasti imprigionati da due settimane sulla nave da crociera ancorata in quarantena nella baia giapponese di Yokohama. Dopo essere partito martedì sera da Ciampino, è arrivato nel pomeriggio l’aereo Falcon con il team medico incaricato di sottoporre gli italiani ai test per escludere l’infezione. Nello staff inviato in Giappone anche due medici dello Spallanzani di Roma, un’anestesista e un’infettivologa. Chi risulterà negativo ai controlli potrà sbarcare già domani dalla nave, per rientrare a casa in serata con un secondo aereo, un Boeing dell’Aeronautica Militare partito in serata dall’Italia. Il volo dovrebbe riportare in patria, oltre a una trentina di italiani, anche 27 cittadini di altri Paesi dell’Unione europea. Bruxelles ha attivato il meccanismo di protezione civile per cofinanziare i voli italiani. Una volta atterrati all’aeroporto militare di Pratica di Mare, i passeggeri saranno sottoposti alla consueta quarantena di 14 giorni, il periodo ritenuto necessario dai medici per escludere del tutto la presenza della malattia.