– News – Quanto può salire la sterlina con l’accordo sulla Brexit?
I saliscendi della sterlina sono destinati a proseguire nei prossimi giorni almeno fino all’appuntamento chiave: il vertice europeo sulla Brexit di giovedì
di Andrea Franceschi
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Dopo il rally dell’ultima settimana nel corso della quale il pound è arrivato ad apprezzarsi di oltre il 3% sul dollaro (maggior rialzo settimanale da due anni a questa parte) ieri sono scattate le prese di profitto. In una giornata ancora estremamente volatilie il pound è arrivato a svalutarsi dell’1% sul dollaro toccando quota 1,2524 per poi recuperare completamente le perdite toccando un massimo di giornata a 1,2634 salvo tornare sotto 1,26 in serata.
A penalizzare il pound sono state le dichiarazioni rilasciate domenica dal capo negoziatore per l’Ue Michel Barnier che ha espresso perplessità sulle proposte di Boris Johnson circa la risoluzione della controversia sul confine nordirlandese.
I saliscendi della sterlina sono destinati a proseguire nei prossimi giorni almeno fino all’appuntamento chiave: il vertice europeo sulla Brexit di giovedì. Gli analisti di Goldman Sachs csono ottimisti a riguardo e stimano che la sterlina possa continuare ad apprezzarsi fino a raggiungere quota 1,30 dollari.
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Dal giorno del referendum sulla Brexit la sterlina risulta in calo del 13,7% nel cambio con il dollaro e del 12% nel cambio con l’euro. Una flessione che non riflette tanto i fondamentali dell’economia quanto l’incertezza sull’esito delle trattative per l’uscita dall’Unione. Un’incertezza che Michael Metcalfe, Responsabile Global Macro Strategy di State Street, ha calcolato essere pari al 7% rispetto ai valori attuali. Il che equivale a dire che un’eventuale accordo per un divorzio dall’Unione avrebbe l’effetto di innescare un apprezzamento di uguale misura della valuta britannica.