Poste italiane S.p.A. è una società per azioni che si occupa della gestione del servizio postale in Italia, ma è operativa anche nel settore finanziario, assicurativo e nella telefonia mobile. Lo Stato italiano, tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Cassa Depositi e Prestiti, è l’azionista di maggioranza e detiene più del 60% delle azioni. L’azienda è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano, con un flottante di quasi il 40% ed una capitalizzazione iniziale di 8,816 miliardi di euro, corrispondente ai 6,75 euro per azione del prezzo dell’IPO.
Poste Italiane ha pagato un dividendo complessivo di 444 milioni di euro l’anno scorso, per una capitalizzazione di mercato di € 8,163 miliardi. Il dividendo per azione di Poste Italiane è di € 0,34, mentre la sua quotazione attuale è di € 6,40. Come potete vedere nel grafico a sinistra, la società ha un dividendo del 5,44%, superiore a quello offerto sia dalla media del mercato sia dalle società italiane. È anche più grande della media del settore finanziario. Questo elevato rendimento del dividendo potrebbe rappresentare un segnale di preoccupazione sul futuro della società, per cui è necessaria un’analisi più approfondita. Per quanto riguarda la capacità di Poste Italiane di mantenere il suo attuale dividendo di 0,34 euro per azione (5,44%), dobbiamo prima analizzare il suo payout ratio sia sugli utili che sui flussi di cassa (cash flow). Il payout ratio di Poste Italiane è attualmente pari al 70,83%, superiore alla media di mercato e alle società del settore finanziario rispettivamente del 39,68% e del 44,73%. Entrambe le cifre mostrano che l’azienda potrebbe avere problemi a mantenere nel tempo il suo attuale dividendo.
Il payout sugli utili dovrebbe essere completato con quello sul flusso di cassa, poiché quest’ultimo è quello che può essere distribuito agli azionisti. Il flusso di cassa per azione di Poste Italiane è di 15,63 euro, superiore al dividendo per azione pagato dalla società (0,34 euro), per cui la società genera abbastanza denaro per mantenere il suo dividendo in futuro. La figura sopra mostra i rapporti di versamento sul reddito e sul flusso di cassa di Poste Italiane, rispetto alla media del mercato mondiale, le società italiane, società finanziarie e società del settore assicurazioni sulla vita.