8 Motivi Per Investire In Dividendi
Le società che pagano dividendi sono da sempre le preferite dagli investitori. E per tanti buoni motivi.
Primo fra tutti è che si tratta di società finanziariamente solide, perché hanno dato prova di saper generare profitti e dividendi per molti anni consecutivi. Ma si tratta anche di titoli la cui quotazione può crescere a medio-lungo termine e quindi conviene acquistarli e tenerli nel proprio portafoglio per molti anni, così da generare un costante flusso di reddito nel tempo. Senza contare che reinvestendo i dividendi le cose possono andare ancora meglio. Vediamo ora alcuni ottimi motivi per investire in società che pagano dividendi.
Indice
1. Rappresentano Una Promessa (Quasi) Sempre Mantenuta
A differenza di quanto pensano in molti, i dividendi non rappresentano una certezza assoluta! In rare occasioni, infatti, è possibile che le società non riescano poi a pagarli per sopraggiunte difficoltà economiche (non previste). Ma nel 99% dei casi i dividendi vengono pagati regolarmente.
2. Bene Rifugio Nei Periodi di Crisi
Un’altra caratteristica interessante delle aziende che pagano dividendi è che, se le abbiamo scelte con oculatezza, sarà molto probabile che i dividendi verranno pagati anche nelle fasi in cui il mercato azionario è negativo o stagnante.
3. Possibilità Che I Dividendi Crescano Nel Tempo
Statisticamente, i dividendi sono destinati a crescere nel tempo.
E questo è un aspetto importante da considerare quando si decide di investire in queste società. Per capire le grandi potenzialità di questo investimento, facciamo un esempio pratico.
Se l’azienda A paga un dividend yield (dividendo annuale corrente diviso per il prezzo corrente del titolo) pari al 3% del prezzo del titolo e l’azienda B ne paga uno pari al 4%, ma l’azienda A sta crescendo più velocemente dell’azienda B, allora è possibile che l’azienda A sia più appetibile della B in ottica investimento perché potrebbe, col passare del tempo, pagare dividendi più alti.
Bisogna anche considerare il concetto di dividend yield effettivo (o rendimento), che è il rendimento che state effettivamente ricevendo rispetto all’investimento iniziale. Se ad esempio il dividendo attuale è di € 4 e il titolo adesso quota a 100 euro, il dividend yield attuale è del 4%, ma se avete acquistato a € 50, allora il vostro rendimento effettivo è dell’8%.
4. Migliore Quotazione
Le società che pagano dividendi hanno un vantaggio competitivo rispetto alle altre: l’apprezzamento del capitale, ovvero della propria quotazione. Secondo studi recenti, negli ultimi 40 anni le dividend stock hanno realizzato una crescita media annua dell’8,8% contro una crescita media del 2,2% delle azioni che non pagano dividendi. Se consideriamo invece un orizzonte temporale più grande, ovvero gli ultimi 80 anni, le azioni con dividendi hanno contato per il 40% del ritorno medio annuo (10,3%) dello S&P 500.
5. Società Solide e Stabili
Le società che pagano dividendi sui propri titoli sono più stabili e affidabili delle altre. D’altronde, per poter offrire dei dividendi, il management deve essere sicuro nelle capacità dell’azienda di produrre profitti in maniera costante. Si tratta quindi di società che hanno dato prova di successo durevole nel tempo.
6. Bassa Tassazione
In Italia, i dividendi vengono solitamente tassati al 26%. Certo, non è una percentuale bassissima…..ma è decisamente inferiore rispetto ad altri titoli. Tuttavia, il sistema per calcolare le tasse da pagare sui dividendi azionari non è semplicissimo e tiene conto di diversi fattori, come la localizzazione dell’impresa, la quantità di azioni possedute e il tipo di partecipazione azionaria (se qualificata).
7. Possibilità Di Reinvestimento
Per far crescere il patrimonio investito in dividend stocks, si possono reinvestire i dividendi nelle stesse azioni che le hanno generate. Questo rappresenta un ottimo modo per generare ricchezza aggiuntiva, anche per chi ha investito piccole somme.
8. Metodo di Pensione Integrativa
Le dividend stock rappresentano anche un ottimo sistema di pensione integrativa. I pochi fortunati che potessero permettersi un investimento di € 300.000 in dividendi, ad esempio, se il rendimento medio dei titoli fosse del 4%, potrebbero generare un reddito annuale di ben € 12.000.
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