Come Giocare In Borsa
Giocare in borsa. Negli ultimi tempi sto ricevendo molte mail da parte di lettori del blog che mi chiedono delucidazioni sui meccanismi della Borsa e sulle azioni da comprare o da vendere. Anche se in Rete si trovano molti informazioni sul come giocare in Borsa, devo dire che non tutto quello che si legge corrisponde a realtà. Nell’articolo di oggi, cercheremo di fare chiarezza su questo argomento.
Negli ultimi tempi, il numero delle persone interessate a come investire in borsa è notevolmente aumentato. Tale fenomeno si accentua soprattutto in periodi nei periodi di crisi economica e con un alto tasso di disoccupazione, in quanto le persone cercano metodi alternativi per “tirare avanti” pensando di ottenere così un vero e proprio reddito.
Indice
Giocare in Borsa
Il risultato di ciò è che l’espressione “giocare in borsa” è diventata una delle più ricercate sui motori di ricerca. Ma la Borsa Valori non è un gioco, non si vincono soldi in base alla fortuna. Anzi, se ne possono perdere molti se non si è abbastanza competenti! Nel mondo della finanza, si può guadagnare grazie a delle strategie solide e ragionate, che sfruttano il vantaggio di portare le probabilità a favore dell’investitore.
Il giocare in borsa deve essere considerato un vero e proprio lavoro: solo pensando in questi termini si possono aumentare le possibilità di successo.
La Borsa non ha movimenti casuali, ma è costituita da fenomeni che si possono studiare in anticipo. Anche il sottoscritto, all’inizio, ha commesso i suoi errori pensando il contrario! In seguito, mi concentrai esclusivamente sullo studio dell’analisi tecnica. Ore e ore di studio per capire come tracciare line, triangoli, cerchi e quadrati su grafici di Borsa, ma non ottenni i risultati sperati: i segnali di acquisto erano costantemente falsi e le ore impiegate per ricercare un segnale per capire quando era il momento giusto per comprare azioni erano interminabili. Sbagliai ancora!
Ma dagli errori bisogna imparare. Anche se l’esperienza diretta sul campo ha la sua indubbia utilità, ho imparato molto dallo studio attento e mirato delle biografie e delle interviste fatte ai più grandi giocatori di Borsa di tutti i tempi.
Leggendo i consigli di questi “guru”, sono riuscito a capire come giocare in Borsa e guadagnare diminuendo il rischio. Per diventare i migliori bisogna imparare dai migliori! Facendo così ho appreso diversi concetti e da ognuno di loro riuscivo a trarre diversi trucchi. Mettendo insieme tutte le strategie, si può ottenere un metodo efficace da adattare poi alle varie situazioni del mercato azionario.
Ritornando al discorso iniziale, le domande che più spesso mi vengono poste da chi vuole iniziare a fare trading online sono:
- Occorrono studi universitari o corsi specifici per investire in borsa?
- Quanto capitale bisogna investire?
- Quale piattaforma di trading online scegliere?
- Come scegliere i titoli?
- Quando bisogna decidere di comprare e vendere?
Studi Richiesti per investire in borsa?
Non occorrono lauree specifiche per iniziare ad investire in borsa. Tuttavia, bisogna conoscere le dinamiche e alcune nozioni fondamentali sui titoli. Su internet esiste moltissimo materiale informativo anche se spesso è poco sfruttabile, in quanto generico, superficiale o addirittura fuorviante in molti casi. Oltre al nostro blog, ecco dove potete trovare informazioni interessanti sull’argomento Borsa:
Molti altri siti web vanno bene quando si vuole cercare informazioni sul significato di alcuni termini tecnici, oppure per avere un’infarinatura generale sull’argomento. Ad esempio, quando si vuole cercare determinati termini borsistici, come media mobile, stop loss, take profit, vendere allo scoperto, mercato toro o mercato orso, analisi tecnica ecc. Ma se volete fare sul serio, dovete necessariamente consultare materiale formativo professionale.
Capitale Da Investire
Leggo e sento dire spesso che l’investimento in borsa necessita di capitali enormi! Niente di più falso. Per iniziare a giocare in borsa possono bastare anche capitali minimi, se non nulli. Infatti oggi molti brokers offrono piattaforme per il trading online che permettono di operare senza soldi, ossia in modalità demo (cioè con denaro virtuale). Queste piattaforme vi permetteranno di far pratica e poi, in un secondo momento, iniziare a fare trading con soldi reali.
Quali Azioni Scegliere?
Di solito, un trader esperto sa quali titoli comprare o meno. Queste valutazioni vengono fatte in base a diverse considerazioni che prendono il nome di analisi fondamentale. Questo metodo tiene conto di alcuni parametri della società in questione su cui puntare, analizzandone gli attivi di cassa, i fatturati, le acquisizioni, le previsioni di mercato, ecc.
Inoltre, i trader prendono anche in considerazione il grafico pregresso, la distribuzione dei dividendi e l’andamento dell’ indice di riferimento dell’azienda. Per i trader inesperti, invece, sarebbe opportuno non considerare l’analisi fondamentale, perché inizialmente difficile da capire. Spesso servono anni di pratica prima di padroneggiarla efficacemente. All’inizio è consigliabile concentrarsi sull’analisi tecnica e l’analisi ciclica sugli indici di borsa, investendo tramite un paniere di titoli. Ad esempio, invece di comprare solo azioni Toyota, potreste comprare le azioni di 5 differenti case automobilistiche. In questo modo, il vostro investimento sarà influenzato esclusivamente dall’andamento del settore auto (molto più facile da analizzare, rispetto ai dati societari di una singola azienda).
Quando Comprare e Vendere?
Diciamo che questa è la maggiore difficoltà a cui far fronte durante il trading di azioni, commodities, forex ecc. In generale, vi consiglio di comprare in momenti in cui i mercati vanno male e di rivendere quando gli indici raggiungono nuovi record. Ricordate di non farvi deprimere da notizie catastrofiche (o pseudo tali) che sentite in TV o leggete sui giornali. Non lasciatevi influenzare e imparate a ragionare con la vostra testa. Vendete a poco a poco quando invece la borsa è ai massimi e tutti si aspettano che, quindi, schizzi alle stelle! In linea di massima, gli investitori preferiscono acquistare ETF ed ETC perché permettono di “spalmare” il rischio (che invece avreste se comprate titoli di singole aziende). Ricordate anche di usare gli importanti concetti di stop loss e take profit! Con il primo si stabilisce un massimo di perdita che si è disposti a subire, mentre con il secondo si posiziona un livello di uscita “dinamico” che salga a poco a poco.