Come fare trading con le opzioni binarie
Le opzioni binarie sono contratti di Borsa che offrono al possessore il diritto di acquistare (opzioni call) o vendere (opzioni put) determinate attività finanziarie ad un certo prezzo (chiamato strike) ed a una data o entro una data predefinita.
La loro caratteristica principale nel mondo dei derivati è, appunto, che possono essere acquistate/vendute solo se conveniente per il titolare, senza quindi esserne obbligato.
Indice
Trading Opzioni Binarie
Oggetto dell’opzione, nel mercato azionario, può essere il singolo titolo o un indice di borsa. Sull’IDEM vengono contrattate le opzioni denominate ISO (Individual Stock Options) ed il contratto di opzione sull’indice FTSE MIB, chiamato MIBO.
Le opzioni binarie o digitali rappresentano un modo semplice e comodo per fare trading sulle fluttuazioni di prezzo nei diversi mercati globali. Ma, un trader, avrà anche bisogno di capire i rischi ed i benefici di questi strumenti, che spesso vengono mal capiti. Le opzioni binarie sono diverse rispetto alle normali opzioni. Esse, infatti, hanno diversi tipi di redditività, costi e rischi, oltre ad una struttura totalmente diversa ed un processo di investimento differente. Quando si considera uno strumento per la speculazione o per l’hedging, le opzioni binarie possono essere una valida alternativa….ma solo se un trader ne capisce il loro pieno potenziale di rendimento.
Le opzioni binarie vengono di solito classificate come “opzioni esotiche“, perché sono estremamente semplici da utilizzare e comprendere come funzionalità. Fornendo accesso ad azioni, indici, commodities e forex, queste opzioni sono anche note come opzioni a ritorno fisso (FRO), anche perché hanno una data ed ora di scadenza prestabilita e il cosiddetto “strike price“. Se un trader indovina la direzione esatta in cui andrà il mercato ed il prezzo a tempo della scadenza è dalla parte corretta dello strike price, allora il trader verrà pagato con un ritorno fisso senza tener conto di quanto si è mosso lo strumento.
Se un trader scommette invece sulla direzione sbagliata del mercato, finirà per perdere parte o anche tutto il suo investimento. Se un trader crede che il mercato stia per andare verso l’alto, comprerà un’opzione “call”. Se il trader crede che il mercato stia per andare verso il basso, comprerà invece un’opzione “put”. Perché un call sia proficuo, il prezzo deve essere sopra allo strike price nell’ora e nella data di scadenza. Perché un put sia proficuo invece, il prezzo dovrà essere sotto lo strike price al momento della scadenza.
Comunque, lo strike price, la scadenza, il guadagno ed il rischio sono tutti messi a disposizione del trader prima che esso possa prendere la decisione. Il guadagno ed il rischio possono fluttuare col movimento del mercato, dal momento che un “call” che ottiene un movimento positivo del prezzo aumenta la probabilità di concludere positivamente la transazione al momento della scadenza del contratto.
In ogni caso, il guadagno pagato ed il rischio che era stato fissato dal trader quando aveva aperto la posizione, resterà fisso fino alla scadenza dell’opzione. Questo significa che i vari traders, entrando nel mercato in momenti diversi, potrebbero avere introiti diversi.
Opzioni binarie: come fare trading
Opzioni call e Opzioni put
Una delle caratteristiche dell’opzione call (che viene sottoscritta quando si stima un rialzo) è che il diritto all’acquisto inizia dietro il pagamento di un premio che costituisce il prezzo dell’opzione stessa. La massima perdita possibile, in questo caso, si otterrà dalla somma tra il premio e le commissioni pagate, mentre il guadagno è illimitato (in teoria).
Ad esempio, un investitore che compra un’opzione call che prevede l’acquisto del sottostante dopo un anno a 100 Euro, pagando 10 Euro per l’operazione (commissioni comprese). Alla scadenza, il sottostante vale 150, per cui l’investitore avrà tutto l’interesse ad esercitare l’opzione pagando 100 Euro. Il suo guadagno, in caso di rivendita del sottostante a 150, sarà quindi pari a 40 euro (150 – 100 + 10), somma sulla quale andrà poi calcolato il capital gain.
Se, invece, il valore del sottostante scenderà ad 80, l’investitore non avrà nessun interesse ad esercitare l’opzione di acquisto e la sua perdita sarà limitata a 10 Euro. Al contrario, un trend ribassista pagherà un premio e l’investitore potrà così riservarsi di vendere l’attività finanziaria sottostante. In questo caso, il massimo guadagno sarà dato dal premio pagato dall’acquirente e dalle commissioni, mentre la possibile perdita sarà illimitata (in teoria).
Pro e Contro
Le varie opzioni offrono sicuramente dei vantaggi all’investitore, ma richiedono una “visione in prospettiva”. Il vantaggio maggiore delle opzioni è quello che il rischio ed il guadagno sono ben noti. Non è importante quanto il mercato si muova a favore o contro il trader, ci sono e ci saranno sempre due risultati a disposizione: vincere una somma fissa…o perderla. Inoltre, di solito, non sono neanche soggette a delle fee, ovvero delle commissioni (anche se queste regole possono variare da broker a broker).
Le opzioni sono anche semplici da utilizzare: l’unica cosa a cui l’investitore dovrà pensare è se l’asset sottostante andrà verso l’alto o verso il basso. Non esiste neanche il problema della liquidità, visto che il trader non acquisterà mai effettivamente il bene sottostante e quindi i brokers possono offrire innumerevoli “strike price” ed orari di scadenza all’investitore. L’ultimo vantaggio è che un trader avrà accesso a diverse classi di asset nel mercato globale e in qualsiasi momento un mercato venga aperto nel mondo.
Dopo quello che abbiamo detto, le opzioni potrebbero sembrarvi un modo semplice e sicuro per diventare ricchi…..ma non è proprio così. Un grande svantaggio delle opzioni, che ci crediate o no, “rompe” di fatto una delle regole fondamentali del trading. Il maggiore svantaggio delle opzioni binarie, infatti, è che il guadagno sarà sempre minore del rischio. Ciò significa che un trader dovrà essere sempre in grado di scegliere la giusta direzione, così da coprire le eventuali perdite. Mentre il guadagno ed il rischio possono variare da broker a broker o da strumento a strumento, una cosa sarà sempre costante: le operazioni in perdita costeranno al trader più di quello che possono guadagnare indovinando gli stessi trade.
Un altro svantaggio è che il mercato OTC non è regolato, quindi ci sarà poca supervisione se si verificheranno delle discordanze sul trade. Mentre i brokers solitamente utilizzano delle fonti esterne per le proprie quote, un trader può sempre sentirsi suscettibile a pratiche “poco ortodosse” da parte del broker. Quello che spesso può destare preoccupazione è che non c’è un vero e proprio bene posseduto, ma si parla solamente di scommettere sulla direzione di un asset collegato.
Opzioni binarie
Conclusioni
I traders che utilizzano questi strumenti devono prestare molta attenzione alle regole del proprio broker, specialmente riguardo il guadagno ed il rischio, a come vengono calcolati i prezzi di scadenza e che cosa succede nel caso in cui l’opzione scada esattamente sullo strike price. I traders, quindi, dovranno leggere attentamente tutte le informazioni fornite dal broker e di conoscere bene tutti i rischi connessi, prima di effettuare le proprie scelte operative. Importante sarà anche avere una strategia di opzioni binarie efficace. (leggi anche Opzioni Binarie: strategie)
Prima di rischiare soldi reali prova con un conto demo gratuito da qui