Investire in Africa: 5 opportunità d’investimento
Le economie africane stanno diventando fra le più “resistenti” al mondo. Nel bel mezzo della recessione che dal 2009 ha colpito l’economica globale, l’Africa è stata l’unica regione (a parte l’Asia) che è cresciuta positivamente, del 2% circa. Questa crescita del continente ha registrato i punti massimi del 4,5% nel 2010 e del 5% nel 2011/2012. L’Africa, inoltre, sta per diventare la regione con più rapida crescita al mondo e, secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la crescita economica di tutti i 54 paesi del continente si aggirerà intorno al 6% entro la fine del 2012.
L’Africa sta diventando un polo sempre più attraente per gli investitori stranieri, anche alla luce delle diverse riforme economiche, politiche e sociali che stanno dilagando attraverso il continente, risultando in un contesto economico molto favorevole per gli investimenti esteri. Oltre a questo, vi è anche uno sviluppo diffuso delle infrastrutture sociali. Ma vi è stata anche una spinta significativa nella capacità di spesa degli africani. Secondo la Banca Africana per lo Sviluppo, in Africa l’emergente classe media è ora composta da oltre 300 milioni di persone e gli analisti della McKinsey Global Institute stimano che la spesa generale dei consumatori in tutto il continente si attesterà ad oltre 1.000 miliardi nel 2013. Per cui, se siete un investitore straniero che non conosce l’economia africana e lo sue opportunità d’investimento, oggi vi illustrerò 5 settori redditizi dove potreste investire in modo redditizio:
Indice
1. Agricoltura
L’Africa è ormai matura per una “rivoluzione verde”! Secondo il McKinsey Global Institute, il continente è attualmente sede del 60% del totale mondiale di terreni incolti e seminativi. Ecco la vostra occasione! Mentre la popolazione mondiale aumenta rapidamente (recentemente superiore ai 7 miliardi), la produzione agricola mondiale deve far fronte a “nutrire” questi numeri in costante crescita. Gran parte di tale aumento della produzione agricola proviene dall’Africa. Se gli ostacoli tradizionali per aumentare la produzione agricola in Africa sono stati ben documentati (tra cui un deficit di infrastrutture di distribuzione e le barriere commerciali, tra gli altri), molti governi africani stanno compiendo sforzi notevoli e di successo per superare queste carenze. Dal momento che questi ostacoli sono stati quasi superati e la produzione agricola è aumentata, ci sarà una opportunità di business per la produzione e la commercializzazione di prodotti come fertilizzanti, pesticidi e semi, nonché una domanda di servizi di trasformazione dei prodotti alimentari, quali la raffinazione del grano.
2. turismo
Diversi paesi africani come il Kenya, Mauritius, Seychelles e Tanzania sono diventati alcune delle destinazioni turistiche preferite al mondo e per ovvie ragioni. Secondo le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale del Turismo, gli arrivi di turisti in Africa nel corso dell’anno 2010 ha superato i 49 milioni e supereranno probabilmente i 50 milioni nel 2012. L’anno prossimo, il miliardario Richard Branson aprirà un lussuoso “safari lodge” nel Masai Mara, in Kenya mentre il magnate italiano Flavio Briatore possiede già il “Lion In The Sun”, un rifugio di lusso sulla località costiera di Malindi, Kenya. Ma a parte alberghi di lusso e rifugi vari, esistono diverse opportunità disponibili nel settore del turismo in Africa. Ad esempio, il lago Vittoria in Uganda ha un considerevole numero di corsi d’acqua che sono ancora non sfruttati. Una crociera navi di lusso o un’attività di tour operator potrebbero essere una grande idea! Inoltre, i voli in mongolfiera sono anche un’esperienza relativamente nuova per milioni di africani e che quindi potrebbe essere un’ottima e valida opportunità di investimento reddittizio. C’è spazio anche per gli investitori stranieri per collaborare con i governi per delle concessioni sui tanti Parchi Nazionali del continente.
3. estrazione di minerali solidi
Molti paesi africani hanno vasti giacimenti di risorse minerali che sono stati lasciati in gran parte inutilizzati a causa della mancanza di conoscenze tecniche, così come l’incapacità finanziaria di intraprendere ambiziosi progetti minerari su larga scala. Un esempio di ciò è l’industria mineraria estremamente sottosviluppata della Nigeria. Il paese ha anche una vasta gamma di risorse minerarie che includono minerali di ferro, carbone, bauxite, oro, stagno, piombo e zinco, che sono stati “trascurati” a causa dei problemi di politica interna del paese e della gestione dei suoi enormi giacimenti di petrolio. La Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Namibia e Zambia sono altri esempi di paesi africani che hanno riserve di diamanti, cobalto, oro, rame e altre risorse poco sfruttate.
4. Infrastrutture
Investire in infrastrutture è fondamentale per la crescita dell’Africa. Mentre ci sono stati miglioramenti significativi nello sviluppo e nella qualità delle infrastrutture in tutto il continente, esiste ancora un chiaro deficit del settore. Inutile dire che tale carenza ha le sue conseguenze, per quanto riguarda il regolare svolgimento delle attività commerciali e di esportazione. Ma finanziare lo sviluppo delle infrastrutture in Africa non è a buon mercato. Secondo la Banca Mondiale, in uno studio del 2008 sulle infrastrutture in Africa, il continente necessita di circa $ 80 miliardi di dollari all’anno per coprire il fabbisogno di infrastrutture! Naturalmente, la capacità di finanziamento dei governi dei singoli paesi è limitata, quindi non ci sono opportunità per gli investitori privati a collaborare con i governi africani per lo sviluppo di infrastrutture poco efficienti, ad esempio investendo in un’alimentazione elettrica affidabile, risorse idriche, strade e sistemi ferroviari.
5. beni di largo consumo
Sempre secondo il McKinsey Global Institute, la spesa dei consumatori in Africa l’anno prossimo sarà intorno a $ 1 trilione. Con la classe media in rapida espansione (oltre 300 milioni di persone) e sempre alla ricerca di essere servita con nuovi prodotti, in Africa la rapida evoluzione del settore dei beni di consumo sembra essere molto promettente. Vi è una grande e sempre crescente opportunità per i produttori e rivenditori di beni di largo consumo come il cibo, bevande, assistenza domiciliare e prodotti per la cura personale. Ma la velocità è essenziale. Gli investitori che potranno rapidamente intervenire e ottenere una presa sul mercato saranno gli operatori dominanti negli anni a venire!