Le 10 Azioni Più Costose Al Mondo
Una delle indagini che ritengo più interessanti condotte da Il Sole 24 Ore è quella sulle azioni più costose al mondo, ovvero su quei singoli titoli che sono quotati a livelli così elevati da essere difficilmente acquistabili dai comuni risparmiatori “retail” che hanno disponibilità limitate di denaro. Vediamo ora quali sono le azioni più care al mondo.
Indice
1. BERKSHIRE HATHAWAY INC. – $172.150
Il gradino più alto della classifica spetta alla holding finanziaria americana Berkshire Hathaway, fondata e controllata dal guru della finanza mondiale Warren Buffet. Egli rilevò l’azienda nel 1962…..quando questa era ancora una società operante nel settore tessile! Buffett non solo riuscì ad evitare il suo fallimento, ma la trasformò in una società di investimenti di successo. Oggi ha partecipazioni rilevanti in aziende operanti nel settore del largo consumo come Coca-Cola, Gillette e Procter & Gamble. Ad oggi, una sola azione Berkhire Hathaway “A” vale più di 172.000 dollari, con una capitalizzazione di borsa che sfiora i 120 miliardi di dollari.
2. Lindt & Spruengli – $35.420
Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo il colosso alimentare della cioccolata svizzera Lindt & Spruengli: un’unica azione dell’azienda elvetica vale più di 35.000 dollari.
3. Rothschild – $16.250
Al terzo posto troviamo il potentissimo gruppo finanziario Rothschild, quotato alla borsa di Zurigo. Un’unica azione costa più di 16.000 dollari.
4. Serviceflats Cert. – $13.000
Al quarto posto, la Serviceflats Certified con un valore attuale ad azione di ben 13.000 dollari.
5. Nippon Building Fund – $12.010
6. Japan Real Estate Investment – $10.929
7. Japan Logistics Fund – $10.029
8. Frontier Real Estate Investment Corporation – $9.628
9. Industrial & Infrastructure Fund Investment Corp – $9018
10. MORI TRUST SOGO REIT INC. – $8.647
Come potete vedere, dal quinto al decimo posto troviamo solo società giapponesi che sono quotate alla borsa di Tokyo. Un elemento che hanno in comune è che tutte queste società non hanno mai effettuato uno “split azionario”: se è pur vero che la liquidità dei titoli tende ad essere più bassa con l’aumentare dei prezzi, bisogna segnalare il fatto che le elevate quotazioni tengono alla larga la speculazione! Ne sanno qualcosa le italiane Telecom Italia e Unicredit, che oggi valgono 100.000 volte in meno delle società inserite nella classifica delle azioni di borsa più costose al mondo!