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Certificati di deposito
Titolo rappresentativo di deposito bancario, nominativo o al portatore, emesso dalle banche italiane per raccogliere risparmio a breve e a medio termine. Esso ha soppiantato nell’uso il buono fruttifero, col quale ha in comune la disciplina di vigilanza. I certificati di deposito (e i buoni fruttiferi) sono titoli di credito emessi per la raccolta di risparmio a breve e medio termine. Essi costituiscono “titoli individuali” in quanto ogni titolo, rappresentando una specifica operazione di prestito, può essere emesso su richiesta del singolo cliente delle cui specifiche esigenze può quindi tener conto (ma la banca può offrire, in blocco, certificati, o buoni fruttiferi tra loro identici); sono emessi generalmente “a flusso continuo”. L’emissione di certifcati di deposito e buoni fruttiferi è consentita a tutte le banche. I certificati e i buoni sono titoli destinati alla circolazione e come tali devono possedere caratteristiche che ne agevolino l’individuazione da parte del pubblico. I certificati e i buoni devono indicare: la denominazione, l’oggetto e la sede della banca, con l’indicazione dell’ufficio del registro delle imprese presso il quale essa è iscritta; il capitale sociale della banca versato ed esistente al momento dell’emissione; il valore nominale, gli elementi necessari per la determinazione della remunerazione del prestito, le modalità di rimborso, le eventuali garanzie. I certificati e i buoni hanno durata non inferiore a 3 mesi e non superiore a 5 anni. Per le emissioni a tasso variabile è consentito esclusivamente l’utilizzo di parametri finanziari. Gli emittenti possono adottare sia parametri a breve termine, sia a medio e lungo termine, sia una combinazione di più indicatori. I parametri devono essere calcolati con criteri di oggettività e rilevati su mercati ampi e trasparenti. Nel caso in cui l’emissione di certificati di deposito e di buoni fruttiferi avvenga senza la consegna materiale dei titoli, va rilasciata al cliente una ricevuta non cedibile a terzi e deve essere garantita la possibilità di ottenere il titolo senza oneri aggiuntivi. Alla circostanza che il titolo non venga cartolarizzato non conseguono ulteriori obblighi né l’automatico instaurarsi di un contratto di deposito titoli, salva diversa espressa volontà delle parti. Inoltre, alla mera sottoscrizione di titoli non cartolarizzati non si applicano gli obblighi di comunicazione periodica alla clientela previsti dalla normativa in materia di trasparenza delle condizioni contrattuali.
US Savings Bond
Speciali titoli emessi dall’U. S. Treasury Department. Sono nominativi, non negoziabili in un mercato secondario. Possono essere sottoscritti e riscattati (prima della scadenza) o rimborsati (alla scadenza) solo presso gli sportelli autorizzati dal Tesoro (circa 40.000 organizzazioni finanziarie). La sottoscrizione può avvenire anche on line con carta di credito. Vengono emessi in tagli anche modesti e godono di benefici fiscali (esenzione dai tributi statali e municipali e differimento dell’imposta federale sul reddito). Si distinguono in tre serie: I, EE e HH. I bonds delle prime due serie sono titoli di durata trentennale ad accumulazione degli interessi, computati mensilmente e capitalizzati semestralmente e sono emessi in otto tagli (da 50, 75, 100, 200, 500, 1.000, 5.000 e 10.000 dollari USA). Il pagamento degli interessi avviene alla scadenza del prestito insieme al rimborso del capitale. È ammesso il riscatto in ogni momento dopo sei mesi dalla sottoscrizione (è dovuta una penalità di tre mesi di interessi se il riscatto è richiesto nei primi cinque anni di vita del titolo). I bonds sono indicizzati. Sono emessi al valore facciale e il loro interesse è composto da una parte fissa per tutta la durata del prestito e da una parte aggiuntiva variabile, aggiornata semestralmente dal Tesoro in base all’andamento dell’inflazione. Alla scadenza viene rimborsato il montante e deve essere pagata l’imposta federale sui frutti. Gli EE bonds sono emessi a metà del loro valore facciale e fruttano un interesse pari al 90% del rendimento medio dei titoli del Tesoro a cinque anni. Essi devono raggiungere con l’accumulazione degli interessi il valore facciale entro il 17° anno e, se così non avviene, provvede il Tesoro con un accredito una tantum. Ciò significa che a questi titoli è garantito almeno un rendimento annuo composto intorno al 4,162%. Dopo questa data gli EE continuano a fruttare interessi fino alla scadenza. Alla scadenza trentennale i titolari possono riscuotere il montante, pagando l’imposta federale sul reddito per i frutti, oppure sottoscrivere bonds della serie HH, rinviando il regolamento dell’imposta di vent’anni. I bonds della serie HH sono simili alle obbligazioni ordinarie con cedola semestrale e rimborso del capitale a scadenza. Gli HH bonds sono emessi in quattro tagli (500, 1.000, 5.000 e 10.000 dollari) e non possono essere acquistati cash, ma solo in sostituzione di EE bonds scaduti. È possibile integrare in contanti la frazione di taglio minimo non coperta dal rimborso degli EE bonds. Alla scadenza l’investitore può riscuotere il capitale, o sottoscrivere un’altra emissione di HH bonds.
Azioni
Le azioni rappresentano la quota di partecipazione in una società per azioni. Un individuo diventa azionista della società dopo l’acquisto di tali azioni. Queste azioni sono negoziate nelle varie Borse mondiali. Un individuo può usufruire dei servizi di un intermediario per trattare le azioni di una società. Ma, esse, sono rischiose per gli investimenti, ma un investitore prudente e oculato potrebbe ottenere buoni profitti.
Forex
Forex è l’abbreviazione di FOReign EXchange: in questo tipo di investimento che si possono ottenere profitti con la vendita e l’acquisto di valute estere. Questo è l’investimento più redditizio. Tuttavia sarà necessario avere adeguate conoscenze sull’argomento perchè è un investimento soggetto a molti rischi, perchè i tassi di cambio fluttuano in continuazione sulla base di fattori interni ed esterni. Sarà necessario anche rispettare un sacco di formalità da parte del governo locale.
Alcuni utili consigli per principianti
Un investitore prudente deve scegliere quello che produrrà rendimenti migliori sul mercato. Ci sono molti rischi e speculazioni nel mercato e quindi si dovrà agire con estrema cautela. L’investitore dovrà avvalersi dei servizi di un consulente finanziario o di un commercialista. Egli dovrà fare delle ricerche molto oculate prima di andare avanti con il compito assegnatogli. Egli dovrà inoltre consultarsi con altri investitori prima di prendere una decisione decisione definitiva. Dovrete cercare di stabilire una quantità minima di denaro da investire regolarmente.