Le Migliori Value Stocks Del 2016
La ricerca per diventare un “investitore intelligente” per molti trader comporta la lettura del libro omonimo di Benjamin Graham (The Intelligent Investor). La strategia di Graham dell’investimento di valore ha attratto nel tempo molti “discepoli” famosi, tra cui il grande Warren Buffett. Questa tecnica va oltre la ricerca del semplice titolo a basso prezzo, perché molti titoli a buon mercato spesso non hanno valore. Le cosiddette “value stocks” sono dei titoli che presentano in generale bassi rapporti prezzo/utili oppure un basso rapporto prezzo/valore, come ad esempio i titoli emessi da società che operano in settori “maturi”, come le società petrolifere, automobilistiche o delle public utility. Un sistema popolare per la ricerca di azioni orientate al valore comporta il confronto di cinque parametri fondamentali in rapporto alle medie del settore, ovvero il rapporto prezzo-utili (P/E), il debt-to-equity ratio (D/E), il price/book ratio (P/B), il PEG ratio (Price Earnings To Growth), che indica il rapporto tra il multiplo P/E e la crescita attesa per la società (moltiplicata per 100) e il free cash flow, ovvero il flusso di cassa da attività operative e da attività di investimento al netto del pagamento di dividendi e degli aumenti di capitale, che dovrebbe essere sempre superiore alla media del settore. Vediamo ora quelle che, dati alla mano, sono le migliori value stocks di questo 2016.
Urban Outfitters Inc. (NASDAQ: URBN)
Urban Outfitters Inc. è un’azienda di abbigliamento che opera sul mercato con i marchi Anthropologie, BHLDN, Free People, Terrain e Urban Outfitters. Al 30 aprile 2016, la società aveva 239 negozi Urban Outfitters, 218 Anthropologie e 117 Free People. La divisione di Free People, in particolare, è specializzata nella vendita all’ingrosso di abbigliamento e scarpe femminili attraverso singoli negozi, catene di negozi specializzati e grandi magazzini. Tutti e cinque i fondamentali sopra citati suggeriscono che Urban Outfitters è un titolo di valore. Sia il rapporto P/E generale di 14 che il P/E a 12 mesi di 16,7 sono inferiori alla media del settore (27). Il rapporto P/B è di 3, inferiore alla media del settore (5,8). Il rapporto debt-to-equity per Urban Outfitters è solo dello 0,1, rispetto alla media del settore di 0,7. Il suo rapporto PEG a 5 anni è invece di 1,3, sempre inferiore alla media del settore di 1,9. Tenendo presente che il free cash flow della società dovrebbe essere superiore alla media del settore, nel primo trimestre 2016 il flusso di cassa di $ 278 milioni per Urban Outfitters è superiore alla media del settore ($ 273 milioni). Al 28 luglio 2016, il prezzo delle azioni per Urban Outfitters è cresciuto del 17,75% dall’inizio dell’anno. La sua capitalizzazione di mercato di $ 3,5 miliardi colloca l’azienda nella fascia mid-cap.
Procter & Gamble Co. (NYSE: PG)
Procter & Gamble Co. è una società che realizza prodotti di consumo dal 1837 ed è da sempre uno dei titoli più affidabili del mercato azionario. Alcuni dei suoi marchi più popolari includono il dentifricio Crest, il sapone Ivory e il detersivo Tide. Si stima che i suoi prodotti vengano utilizzati mediamente nel mondo ben 4,6 miliardi di volte al giorno! Ma l’azienda è proprietaria di oltre 300 marchi in oltre 180 paesi. Procter & Gamble è una società “mega-cap”, grazie ad una capitalizzazione di mercato di ben $ 225,8 miliardi. Questo titolo paga inoltre dividendi costanti ed ha un dividend yield del 3,14%. Al 28 luglio scorso, il prezzo del titolo PG è cresciuto del 9,46% dall’inizio dell’anno. Tutti e cinque i fondamentali indicano che Procter & Gamble sia un titolo di valore. Sia il rapporto P/E generale di 20 che quello a 12 mesi di 26,8 sono inferiori alla media del settore (31,9). Il rapporto P/B è di 3,9, sempre inferiore alla media del settore di 6,8. Il rapporto debt-to-equity per Procter & Gamble è 0,3, rispetto alla media del settore di 0,7. Il suo rapporto PEG a 5 anni è di 3,97, inferiore alla media del settore di 5,53. Procter & Gamble, nel primo trimestre 2016, aveva un flusso di cassa di $ 3,5 miliardi, più di 10 volte superiore alla media del settore ($ 335 milioni).
Pfizer Inc. (NYSE: PFE)
Pfizer è una famosa società biofarmaceutica che sviluppa e produce vaccini, farmaci e diversi prodotti sanitari. L’azienda ha una capitalizzazione di mercato di $ 222,4 miliardi, ed è quindi considerata una “large-cap”. La società paga anche dividendi molto costanti, con un dividend yield del 3,16%. Al 28 luglio scorso, il prezzo del titolo PFE è cresciuto del 15,75% dall’inizio del 2016. Dopo aver raggiunto il picco più alto degli ultimi 12 anni il 14 luglio scorso, nonostante un taglio del target price, questo titolo ha dovuto lottare non poco per rimanere all’interno dei parametri per essere considerato a tutti gli effetti una value stock. A differenza delle altre azioni sopra citate, Pfizer ha però “solo” quattro dei cinque fondamentali positivi. Sia il rapporto P/E del 14,1 che quello degli ultimi 12 mesi di 30,1 sono inferiori alla media del settore (31,2). Il rapporto P/B di 3,5 è anch’esso inferiore alla media del settore (4,1). Il rapporto debt-to-equity di Pfizer è di 0,4, rispetto alla media del settore di 0,5. Il suo rapporto di PEG di 2,11 è invece superiore alla media del settore (1,9), quando dovrebbe essere invece inferiore. Nel primo trimestre 2016, il flusso di cassa di $ 1,35 miliardi è più di 10 volte superiore alla media del settore ($ 96 milioni). Anche se la Pfizer ha un rapporto PEG leggermente superiore alla media del settore, i suoi altri fondamentali la rendono di diritto un titolo di valore.