10 consigli finanziari per affrontare la crisi economica
La crisi economica è diventata sempre più profonda e l’incertezza quotidiana dei contribuenti italiani ne è una chiara testimonianza. Ma come sopravvivere in tempi di estreme difficoltà economiche? Grazie anche ai suggerimenti e approfondimenti de Il Sole 24 Ore, cerchiamo di tracciare dieci consigli che ci possano aiutare a comprendere e superare la criticità di questi tempi.
Indice
Azioni
Se la Grecia dovesse uscire dall’Euro, le instabilità delle borse mondiali dovrebbero farsi più pesanti e ad essere penalizzati sarebbero soprattutto i titoli bancari, soprattutto quelli dei Paesi periferici. Non sono da escludere gravi difficoltà azionarie anche da parte delle banche francesi e tedesche. Ma se invece la Grecia rimane all’interno della moneta unica, è probabile che le condizioni di incertezza possano proseguire anche nel medio termine. Quindi, sarebbe conveniente concentrarsi sulle società con attività più esposte alla crescita globale, magari quelle dei Paesi emergenti.
Casa
Se la Grecia dovesse uscire dall’Euro, gli spread si manterrebbero su soglie molto elevate, suscettibili di incrementi. Inoltre, la liquidità presente sul mercato si abbasserebbe….e di molto! Ne consegue che i mutui diventeranno sempre più cari, le compravendite molto più scarse e i prezzi avranno pressioni al ribasso. Se invece la Grecia rimanesse nell’Euro, le variazioni degli spread potrebbero essere più contenute, pur rimanenendo su soglie ampie per altro tempo ancora. Comunque, il mercato riprenderebbe quota.
Bund tedeschi
Se la Grecia esce dall’Euro, a beneficiarne sarebbero principalmente i beni rifugio. Tra questi, potrebbero esserci il bund tedesco, con potenziali rendimenti negativi nel breve termine. Se la Grecia rimanesse invece nell’Euro, le tensioni sui debiti sovrani potrebbero riscontrare un allentamento, anche se le incertezze rimarrebbero nel breve medio termine.
Conti corrente
I risparmi sui conti correnti degli italiani sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, con protezione fino a un massimo di 100 mila euro per ciascun intestatario del conto corrente e con rimborso entro 20 giorni dall’eventuale liquidazione coatta amministrativa.
Fondi di investimento
Se la Grecia rinunciasse alla moneta unica, potrebbero esservi meno conseguenze di quanto previsto, poichè i gestori dei fondi hanno capito ormai da molto tempo che Atene è destinata a fallire (se non lo è già!). Per cui, hanno dato il via ad una serie di ribilanciamenti interni. Pertanto, se Atene uscisse dall’euro, la cosa migliore da fare è aspettare. Se invece la Grecia rimanesse all’interno dell’euro, sarebbe meglio effettuare una valutazione complessiva del portafoglio, destinando una parte degli investimenti negli Stati Uniti e nei Paesi emergenti.
Polizze
Nella previsione di un’uscita della Grecia dall’Euro, sarebbe opportuno verificare quali siano i sottostanti delle polizze index linked e unit linked. Se Atene fallisce, bisognerebbe infatti preoccuparsi di capire quanti titoli greci vi siano nel portafoglio. Se invece la Grecia rimanesse all’interno della moneta unica, a trarne vantaggio sarebbe la serenità dei mercati finanziari. Una valutazione accorta dei sottostanti è comunque sempre consigliabile.
Mutui
Se la Grecia uscisse dall’euro, le cose potrebbero peggiorare, con un incremento selvaggio degli spread e dei parametri di riferimento. Il costo dei nuovi mutui crescerebbe pertanto di molto, sia quelli fissi che variabili. Se la Grecia rimane invece nell’euro, il lungo piano di risanamento dovrebbe portare l’Euribor ai minimi storici, con buone notizie per chi ha aperto un mutuo a tasso variabile.
Obbligazioni
In previsione di un’uscita della Grecia dall’Euro, a risentirne sarebbero soprattutto le obbligazioni bancarie! Oscillazioni negative minori dovrebbero riguardare solo i titoli del comparto telefonico e quelli di altri settori che hanno già “scontato” i maggiori effetti pregiudizievoli. Se la Grecia rimanesse nell’Euro, invece, a beneficiarne sarebbero soprattutto i titoli bancari e finanziari, che vedrebbero venir meno uno degli elementi di principale incertezza economica.
Titoli di Stato
In caso di uscita di Atene dall’Euro, le ripercussioni per i titoli di Stato italiani potrebbero essere negativi, ampliando così le già notevoli incertezze dell’Eurozona. Potrebbero invece avvantaggiarsene le quotazioni dei titoli di Stato con i bilanci più sicuri come, per esempio, quelli tedeschi.
Valute
Per quanto riguarda gli investimenti valutari, a beneficiare della crisi greca dovrebbero essere le valute “rifugio” per eccellenza. In particolar modo, potrebbero essere positive le prestazioni del dollaro statunitense.
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